Sono questi i trucchetti e i segreti per preparare un castagnaccio che farà invidia agli chef

castagne

Ci stiamo avvicinando pian piano alla stagione delle castagne, uno dei frutti più amati dell’autunno. Ma soprattutto uno dei più versatili. Con le castagne possiamo preparare una gustosissima birra. Oppure uno dei dolci tipici della tradizione toscana: il castagnaccio. Stiamo parlando di un dolce “povero” e adatto anche ai vegani. Per prepararlo servono solo farina di castagne, olio, acqua e qualche noce. Il tutto accompagnato da pinoli e rosmarino. Pur nella sua semplicità, però, la preparazione porta con sé alcune insidie che potrebbero rovinarlo irrimediabilmente. Ma niente paura. Sono questi i trucchetti e i segreti per preparare un castagnaccio che farà invidia agli chef. Non sono difficili da applicare ma richiedono precisione e grande attenzione. Ne parleremo subito dopo aver scoperto la ricetta.

La ricetta del castagnaccio

Per preparare il castagnaccio ci serviranno:

  1. 3 etti di farina di castagne;
  2. 450 ml di acqua;
  3. 70 grammi di noci;
  4. 70 grammi di pinoli;
  5. 20 grammi di olio d’oliva;
  6. sale;
  7. rosmarino.

Iniziamo tritando le noci più finemente possibile. Una volta completata l’operazione prendiamo la farina e cominciamo ad amalgamarla con l’acqua. Aggiungiamo anche sale e olio e continuiamo a mischiare. Non appena abbiamo ottenuto un composto abbastanza omogeneo versiamo dentro le noci. Mettiamo tutto in una teglia rotonda e decoriamo con pinoli e aghi di rosmarino. 35 minuti in forno a 180 gradi e il gioco è fatto. Ma forse non è proprio così facile come sembra.

Sono questi i trucchetti e i segreti per preparare un castagnaccio che farà invidia agli chef

Il primo trucco per avere un castagnaccio a prova di chef è quello di trattare nel modo giusto la farina. Dobbiamo setacciarla a fondo e aggiungerla all’acqua poco alla volta. Amalgamiamo il tutto con movimenti rotatori leggeri e continui. Eventuali grumi rovineranno irrimediabilmente il dolce.

Grande cura va data anche al posizionamento dell’impasto sulla teglia. Ungiamo bene il fondo per evitare che il castagnaccio si attacchi. Versiamo il composto in maniera omogenea e dopo aver messo il rosmarino stendiamo un altro cucchiaino d’olio sulla superficie. Un trucchetto per mantenerlo morbido anche dopo la cottura.

Attenzione alla cottura

Proprio la cottura è la fase più delicata. Il forno deve essere preriscaldato a 180 gradi in modalità statica. Dopo aver infornato il castagnaccio dovremo controllarlo costantemente. Va evitato il rischio bruciatura. Non appena iniziamo a vedere le prime crepe sulla superficie togliamo il dolce dal forno. Prima di portarlo in tavola, però, facciamolo raffreddare almeno per 60 minuti a temperatura ambiente. Solo così i sapori e la consistenza diventeranno omogenei ed equilibrati.

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