Sintomi comuni come ritenzione idrica, stanchezza, debolezza e urina schiumosa potrebbero essere segnali di allarme di queste condizioni rare ma pericolose

debolezza

Il nostro corpo ha un funzionamento complesso e spesso davvero imprevedibile, tanto più agli occhi di noi comuni mortali inesperti. Inaspettatamente, anche dolori e disturbi che ci appaiono banali talvolta potrebbero essere avvisaglia di una situazione più seria. Ad esempio, schiena rigida e dolente al risveglio non sempre sarebbe un semplice acciacco. Ugualmente potrebbe non esserlo dolore e bruciore al petto. Nel dubbio di quali siano le cause dei nostri malesseri, sarà sempre bene consultare un medico. Anche perché cure tempestive in alcuni casi potrebbero giovare alla nostra salute.

Un problema di proteine

Tanti sono i disturbi che potrebbero colpirci inconsapevolmente e di cui spesso ignoriamo perfino l’esistenza. Anche perché vi è da dire che esistono anche problemi di salute piuttosto rari e di cui si parla poco. Conseguenza di ciò sarà non averne sentore nella malaugurata ipotesi dovessero interessarci.

Sintomi comuni come ritenzione idrica, stanchezza, debolezza e altri potrebbero indicare un malfunzionamento a livello renale. Altra manifestazione potrebbe essere anche la produzione di urina schiumosa. Ciò deriverebbe da un funzionamento anomalo delle proteine che, raccogliendosi, produrrebbero l’amiloide. Da qui il nome di amiloidosi per la condizione che viene a manifestarsi.

Le amiloidi potrebbero essere localizzate e sistemiche. Nel primo caso riguarderebbero solo una parte del corpo, nel secondo caso invece più organi. Sintomi e conseguenze, dunque, potrebbero essere altamente variabili.

Sintomi comuni come ritenzione idrica, stanchezza, debolezza e urina schiumosa potrebbero essere segnali di allarme di queste condizioni rare ma pericolose

L’amiloidosi potrebbe colpire come già precisato i reni, ma anche altri organi come il fegato e il cuore, nonché il sistema nervoso. Le conseguenze sarebbero la compromissione irrimediabile del funzionamento delle parti coinvolte. Quindi, nel caso vada a intaccare funzioni vitali, potrebbe rivelarsi una situazione mortale.

Nel caso specifico dei reni potrebbe comportare insufficienza renale. Fondamentale, dunque, una diagnosi tempestiva che consenta una terapia mirata a evitare ulteriori accumuli di amiloidi, nonché per rimediare ai danni già presenti.

Nel caso di amiloidosi al rene potrebbe essere dunque necessaria la dialisi e in alcuni casi si potrebbe anche procedere a un trapianto di rene. Dati i sintomi alquanto generici e diffusi, l’amiloidosi non sempre è facilmente individuabile.

Un esame a cui sottoporsi in caso di dubbi sarà la biopsia basata sull’analisi di un tessuto prelevato. Quest’ultima operazione dipenderà dalla parte del corpo coinvolta. In ogni caso, nella biopsia, l’uso di specifici coloranti consentirebbe di individuare la presenza o meno di amiloidi. Altro esame utile sarebbe la scintigrafia SAP che, dopo aver iniettato un amiloide radioattivo, mirerebbe a individuarne i depositi attraverso una scansione. Naturalmente, a seconda degli organi presumibilmente coinvolti, si potrà procedere ad altri controlli specifici.

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