Quasi nessuno lo sa ma è questo il metodo geniale per coltivare il pothos, farlo durare più a lungo e risparmiare

Pothos

Esistono poche esperienze appaganti come quella di prendersi cura di una pianta. Acquistare, curare e far crescere una piccola piantina ci regala enormi soddisfazioni e in più rende casa o giardino straordinari. E ci sono specie davvero uniche, che sono facili da coltivare e hanno un altissimo impatto scenografico. Una delle più famose e coltivate è il pothos con le sue incredibili foglie a forma di cuore. Pochi, però, sono consapevoli che questa pianta potrebbe dare il meglio di sé in una situazione molto particolare. Quasi nessuno lo sa ma è questo il metodo geniale per coltivare il pothos, farlo durare più a lungo e risparmiare. Forse ne abbiamo ricevuto uno in regalo a Natale o lo abbiamo appena comprato. È il momento di capire come renderlo splendido con poche semplici mosse.

Quasi nessuno lo sa ma è questo il metodo geniale per coltivare il pothos, farlo durare più a lungo e risparmiare

Il pothos è una pianta davvero unica nel suo genere. Ha foglie a forma di cuore e la specie più diffusa, il golden, ha anche bellissime sfumature dorate. In più è anche versatile e facile da far crescere. Possiamo piantarlo sia in vaso che come rampicante e richiede pochissime attenzioni.

Coltivare il pothos potrebbe portare anche un altro importante vantaggio per la casa. Questa specie rientra nella categoria delle piante utili ad assorbire l’umidità nelle stanze. Ed è proprio questo il motivo per cui molti la mettono addirittura in bagno.

E ci sorprenderà scoprire che possiamo coltivarlo anche in acqua. Un metodo davvero ingegnoso per risparmiare su annaffiature e fertilizzanti.

Come coltivarlo in acqua

Coltivare il pothos in acqua, oltre a farci risparmiare tempo e denaro, ha un altro lato positivo. Quello di riuscire a tenerne sotto controllo la crescita. Le uniche cose di cui avrà bisogno sono l’esposizione costante alla luce del sole e alcune sostanze nutritive per svilupparsi.

Farlo è facilissimo. Prendiamo una talea di pothos con uno stelo lungo almeno 10 centimetri. Togliamo le foglie più basse e immergiamo la talea in un contenitore con dell’acqua. In linea di massima, dovremmo ricoprire con il liquido un paio di nodi dello stelo.

Mettiamo il vaso in una zona soleggiata ma evitiamo l’esposizione diretta alla luce. Dopo poco più di una settimana, dovremmo iniziare a vedere nascere le prime radici. Aggiungiamo per un mese, un mese e mezzo, del buon fertilizzante liquido e il gioco è fatto. Il nostro pothos resisterà a lungo e non richiederà annaffiature giornaliere.

Gli unici accorgimenti saranno quelli di cambiare l’acqua ogni 15 giorni e di tenere pulito il contenitore per evitare la formazione di alghe. Come nutrimento avrà bisogno soltanto di altro fertilizzante liquido una volta al mese.

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