Preparare la granita siciliana in casa, usando solo frullatore frutta e sciroppo

granita

Il caldo torrido dell’estate 2022 non accenna a dare grandi tregue. Per far fronte all’ondata di afa e siccità, è necessario idratarsi abbondantemente. Oltre a prediligere alimenti leggeri e rinfrescanti, dimenticando per un periodo preparazioni elaborate ed intingoli. La granita (o “rattata”, nel senso di “grattata”) di frutta è una ricetta tipica della Sicilia, che ha trovato diverse possibili declinazioni in tutta la penisola.

Si tratta di uno squisito dolce al cucchiaio a base di acqua, zucchero e nettare di frutta, o sciroppi. Per fare una granita siciliana secondo i canoni tradizionali, bisogna conoscere i procedimenti per lavorare la frutta a basse temperature e ottenere un composto denso. È però possibile preparare la granita siciliana in casa, avvalendosi di un mixer e accelerando di molto la lavorazione. La frutta è la vera protagonista di quest’estate e si può impiegare in un’infinita varietà di preparazioni, come squisiti e freschissimi cocktail.

Preparare la granita siciliana in casa, solo con frullatore frutta e sciroppo

Evitando di utilizzare gli sciroppi industriali, si ottengono granite meno dolci ma più saporite, che amplificheranno gli aromi della frutta rendendoli sublimi. Basta scegliere un frutto: fragole, meloni, pesche, anguria, ananas: più sono succosi e dolci, più sono adatti. A parte, per una dose, bisogna far bollire 500 ml d’acqua in una pentola, con 150 g di zucchero e un pizzico di sale per esaltare gli aromi. Una volta giunta a ebollizione, va raffreddata, magari immergendo la pentola nell’acqua fredda.

Ogni tipo di frutta va ovviamente mondata e ridotta a pezzetti, che andranno passati una prima volta nel frullatore. Quando la frutta raggiunge così una consistenza liquida, si può versare l’acqua zuccherata raffreddata.

Quanto deve riposare in freezer la granita

A questo punto la granita in sé è pronta, basta farla raffreddare in freezer per alcune ore, durante le quali bisogna ricordarsi di spaccare il ghiaccio. L’ideale, sarebbe porle in una vaschetta e tritare il composto gelato con un pestello. In alternativa, può essere più semplice raschiare la superficie congelata con la forchetta o un cucchiaio. A fronte di una preparazione brevissima, i tempi di attesa per ottenere il prodotto finito sono un po’ più lunghi. Sono infatti necessarie almeno 6 ore in un normale freezer.

La grattachecca romana

Frullando semplicemente del ghiaccio per pochi secondi e aggiungendo gli ingredienti a parte, il risultato potrebbe essere molto più simile alla cugina della granita, ovvero la grattachecca romana. Nata come merenda da passeggio nei caratteristici baracchini sul Lungotevere, quest’ultima è composta principalmente da ghiaccio e frutta o ghiaccio e sciroppi.

Il suo nome deriva dal grattare una lastra di ghiaccio al fine di ottenere delle scaglie grossolane. La differenza tra le due preparazioni è abissale. Tuttavia, con un buon frullatore, è possibile regolare i tempi in modo da ottenere un risultato più cremoso e simile alla granita siciliana, in base alle proprie preferenze.

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