Pochi conoscono queste 2 erbe selvatiche piene di omega 3 che abbassano colesterolo e trigliceridi

erbe

C’era una volta una battuta che girava nei paesi di campagna e che sapeva molto di realtà. Facciamo caso alle biciclette parcheggiate fuori dai cimiteri: sono tutte da donna. Adesso che l’età media sta elevandosi, si è abbassato il gap tra i decessi di uomini e donne. Ma una volta anche a causa delle guerre, era evidente che la popolazione anziana femminile fosse in netta predominanza. Questo anche e soprattutto perché le nostre nonne raccoglievano un sacco di erbe benefiche che si rivelavano dei veri e propri tesori per la salute. Vero è che oggi possiamo acquistare qualsiasi tipo di integratore, ma pochi conoscono queste 2 erbe selvatiche piene di omega 3 che abbassano colesterolo e trigliceridi. Erbe che non mancavano mai sulle tavole delle generazioni che furono.

Il nome è strano ma l’efficacia è tanta

La prima pianta che andiamo a vedere è un infestante che potrebbe essere presente anche nel nostro giardino. Parliamo della portulaca, davvero molto diffusa tra il nostro verde e parecchio invasiva e insistente nei confronti delle nostre aiuole. Eppure, questa pianta appartiene saldamente alla tradizione regionale italiana, tanto da avere diversi nomi nelle varie regioni. In Campania ad esempio la chiamano “chiaccunella”, in Lombardia invece “erba grassa” e a Roma “porcacchia”. Comunque, al di là dei suoi nomi questa pianta cresce spontaneamente tutto l’anno ed è talmente robusta da adattarsi a qualsiasi tipo di terreno. Sfatiamo subito una credenza: non è assolutamente vero che sia tossica per i nostri amici a quattro zampe.

Pochi conoscono queste 2 erbe selvatiche piene di omega 3 che abbassano colesterolo e trigliceridi

Se non cresce spontanea nel nostro giardino e abbiamo voglia di coltivarla, basterà semplicemente acquistare i semi. La tradizione popolare prima e la scienza dell’alimentazione poi hanno concordato che questa pianta fa benissimo nella riduzione del colesterolo e dei trigliceridi. Grazie, infatti alla sua ricchezza di fibre e omega 3 la portulaca possiede efficaci virtù diuretiche, depurative e antisettiche. Pensiamo che le medicine tradizionali cinesi e giapponesi la utilizzano anche come tisana ufficiale per lenire i dolori di stomaco e di fegato.

Non si butta niente di questa pianta

La seconda pianta selvatica con riconosciuti effetti sulla nostra salute anche dalla scienza erboristica è la borragine. Un alimento vero e proprio che le nostre nonne mettevano nelle insalate, ma anche nelle frittate e addirittura nel ripieno dei tortelli. Sì, perché la fama di questa pianta è dovuta anche al fatto che dal gambo ai fiori non buttiamo via nulla e utilizziamo tutto quanto. La sua forza sta proprio nell’azione depurativa del sangue, dei reni e del fegato. Azioni molteplici benefiche sul nostro organismo, che ci consentono di mantenere equilibrati i livelli di colesterolo, glicemia e trigliceridi.

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