Macché pasta o riso, l’acqua di cottura da non buttare mai via per guadagnarci in salute e gusto è un’altra

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Ogni giorno in cucina si produce una quantità assurda di rifiuti: nella maggior parte dei casi è uno spreco inutile. Esistono infatti tanti modi intelligenti di riutilizzare gli scarti. Questo vale non solo per bucce e avanzi di cibo, ma addirittura per l’acqua di cottura. Scopriamo perché.

L’acqua di cottura è una risorsa preziosa

Quando scoliamo la pasta o il riso, l’acqua di cottura finisce direttamente nello scarico del lavandino. È un peccato: esistono infatti tanti usi per questo liquido prezioso, che vanno dai trattamenti di bellezza alle pulizie di casa.

L’acqua della pasta, per esempio, si può sfruttare per il pediluvio o per bagnare le piante (solo se non è salata). L’acqua di cottura del riso, invece, è ottima per pulire vetri e specchi, ma anche come maschera per la pelle. Tra l’altro, perfino il riso avanzato è utilissimo: si trasforma in un rimedio di bellezza anti età.

Molti conoscono già questi trucchetti della nonna. Tuttavia esiste anche uno scarto che addirittura farebbe bene all’organismo: macché pasta o riso, l’acqua di cottura ricca di nutrienti preziosi è un’altra!

Stiamo parlando dell’acqua degli ortaggi bolliti. Ce l’abbiamo molto spesso a disposizione in casa: sono infatti tante le ricette che richiedono di lessare o sbollentare le verdure. Al posto che buttare quest’acqua, possiamo innanzitutto sfruttarla per bagnare le piante.

Eppure c’è un trucco di riuso ancora più intelligente. Infatti, l’acqua di cottura delle verdure fa bene non solo all’orto, ma anche al nostro organismo. Ecco perché (e come) dovremmo utilizzarla.

Macché pasta o riso, l’acqua di cottura da non buttare mai via per guadagnarci in salute e gusto è un’altra

Tutti sanno che gli ortaggi sono ricchi di vitamine preziose. Ma molti ignorano che la cottura potrebbe distruggere questi nutrienti. Il discorso non vale per tutte le vitamine, ma solo per quelle idrosolubili, ossia in grado di sciogliersi nell’acqua.

Come spiegano gli esperti, a tale categoria appartengono la vitamina C e le vitamine del gruppo B. Queste ultime comprendono sostanze diverse, come la niacina, la tiamina o l’acido folico. Ma anche la B12, una vitamina la cui carenza potrebbe causare una pericolosa forma di anemia.

Quando lessiamo gli ortaggi ricchi di vitamina C o B, purtroppo perdiamo la maggior parte dei nutrienti. Una soluzione potrebbe essere cambiare ricetta: alcune verdure che siamo abituati a cuocere sono deliziose anche crude, infatti.

Se invece dobbiamo proprio bollire le verdure, possiamo sfruttare il liquido di cottura per preparare una zuppa. In questo modo recupereremo le vitamine che si sono sciolte nell’acqua e in più otterremo una minestra più saporita!

Ma quali sono gli ortaggi ricchi di vitamina C e B?

Sprecare l’acqua di cottura di queste verdure è un grave errore

L’acqua di cottura più preziosa è quella degli ortaggi ricchi di vitamina C e vitamine del gruppo B. In particolare, bisogna recuperare il liquido di queste verdure lessate:

  • spinaci;
  • cavoli;
  • verze;
  • cavoletti di Bruxelles;
  • carciofi;
  • verza;
  • piselli;
  • fagiolini;
  • asparagi;
  • broccoli;
  • pomodori.

Questi sono solo gli ortaggi più comuni fra quelli ricchi di vitamina B e C. Ma il discorso vale per tutte le verdure che contengono queste sostanze preziose.

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