Cucinare lo stoccafisso e farlo morbido come una piuma? Proviamo la facilissima ricetta che fece innamorare addirittura Garibaldi!

Cucinare lo stoccafisso

Lo stoccafisso è entrato nella tradizione culinaria italiana da secoli. In pochi, però, sanno come cucinarlo mantenendolo morbido. Oggi scopriremo come farlo grazie a una facilissima ricetta di cui andava pazzo Giuseppe Garibaldi.

La cucina italiana è una delle più apprezzate del Pianeta. I nostri chef sono riconosciuti come i più bravi al Mondo e ogni giorno ci regalano ricette incredibili. Ma ciò che distingue la nostra arte culinaria dalle altre è la sua lunga storia e la capacità di trasformare ingredienti poveri in capolavori. Oggi faremo un passo proprio in questa storia per scoprire una delle ricette di pesce più amate da Giuseppe Garibaldi. Abbiamo sempre sognato di cucinare lo stoccafisso e farlo morbido come una piuma? È arrivato il momento di provare il piatto ispirato all’Eroe dei Due Mondi.

La ricetta dello stoccafisso alla garibaldina

Inserire il pesce nella dieta è un affare per il gusto e per la salute. Alcune varietà hanno infatti valori nutrizionali decisamente straordinari. Tra questi rientra a pieno diritto il merluzzo, uno dei pesci più amati e consumati. Non per niente ne era ghiottissimo Giuseppe Garibaldi, tanto da convincere Francesca Armosino, sua ultima compagna, a creare una ricetta a suo nome.

La ricetta in questione è quella dello stoccafisso alla garibaldina e, come stiamo per scoprire, possiamo replicarla facilmente anche nella nostra cucina.

Gli ingredienti e come preparare lo stoccafisso

Per preparare lo stoccafisso alla garibaldina ci servono:

  • 2 kg di stoccafisso (rigorosamente da ammollare a casa);
  • una cipolla;
  • 6 etti di pomodori maturi;
  • 3 etti di olive in salamoia;
  • 80 grammi di acciughe;
  • 1 aglio;
  • prezzemolo;
  • olio, sale e pepe per condire.

L’operazione più importante è quella della preparazione dello stoccafisso. Prendiamo il pesce secco e battiamolo rigorosamente con un mestolo di legno. Una volta battuto lo metteremo a bagno per 48 ore cambiando spesso l’acqua. Trascorso questo tempo possiamo andare avanti con la preparazione.

Togliamo la pelle e le lische dal pesce. Mentre lo facciamo mettiamo a soffriggere la cipolla a fette con l’olio. Quando inizia a dorarsi aggiungiamo stoccafisso a pezzi e pomodori tritati e facciamo cuocere a fuoco lento per un’ora. A questo punto aggiungiamo un trito di prezzemolo, aglio e acciughe. Regoliamo di sale e pepe, facciamo cuocere per un’altra ora e mezzo e mezz’ora prima di servire mettiamo in padella anche le olive. Serviamo ben caldo.

Cucinare lo stoccafisso e farlo morbido come una piuma? Il segreto per uno stoccafisso da chef

Chiudiamo con un piccolo segreto che renderà il nostro stoccafisso un vero capolavoro. Tutto sta nel modo in cui ammolliamo il pesce. Lo stoccafisso deve essere ricoperto interamente da acqua rigorosamente fredda. E soprattutto va lasciato riposare in frigo. Ammollarlo a temperatura ambiente non soltanto altererà la consistenza del prodotto. Potrebbe anche causare problemi di salute. Alcuni esperti consigliano anche di provare ad ammollarlo per qualche ora anche nel latte subito prima di cuocerlo.

L’ultimo segreto è quello di ricordarsi di togliere la vescica natatoria dal pesce prima di ammollarlo. La vescica potrebbe alterare il sapore del piatto e spesso è ricca di batteri.

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