Attenzione a come scoprire dall’etichetta dei cibi se questi sono ad alto indice glicemico

zucchero bianco

L’indice glicemico (IG) è un metodo per classificare gli alimenti, in base a quanto aumentano i valori della glicemia. Il calcolo viene fatto constatando l’incremento dei livelli di glucosio nel sangue, dopo l’ingestione di una certa quantità di prodotto. Si tratta di un’osservazione fatta in maniera comparativa. Cioè con riferimento all’incremento conseguente all’ingestione di un altro alimento di riferimento.

L’indice che ne deriva è espresso in termini percentuali. Ad esempio, un IG pari a 50 indica che l’alimento innalza la glicemia ad una velocità dimezzata rispetto a quella del glucosio. Ma per capirci qualcosa chiariamo che esistono 3 livelli di indice glicemico: basso, alto e medio. Quando esso è superiore a 75 è alto, da 50 a 75 è medio, mentre inferiore a 50 è basso. Quindi, attenzione a come scoprire dall’etichetta dei cibi se questi sono ad alto indice glicemico!

Attenzione a come scoprire dall’etichetta dei cibi se questi sono ad alto indice glicemico

Quando andiamo al supermercato dobbiamo considerare alcuni fattori fondamentali per la salvaguardia della nostra salute. Quindi ci conviene imparare a leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo.

Alcuni produttori riportano l’indice glicemico in etichetta ma le aziende produttrici che lo fanno sono ben poche. Quindi, poiché non è sempre presente tale indicazione, dobbiamo imparare ad orientarci da soli. La regola è che, in generale, i cibi contenenti zuccheri raffinati hanno un alto indice glicemico. Invece verdure, legumi e gli alimenti ricchi di fibre ce l’hanno basso.

Come regolarsi

Rispetto a quanto osservato in via generale, le linee di confine sono le più pericolose. Ciò in quanto alcuni prodotti, presentano slogan ben studiati a fini di marketing, nascondono all’interno alte quantità di grassi e zuccheri. Quindi, i messaggi commerciali, spesso, hanno il potere di trarre in inganno con le loro diciture: “senza zucchero”, “light”, ” a basso contenuto di zuccheri”.

Sicché, per semplificare la scelta del prodotto, esiste una vera e propria scala degli indici glicemici dei vari alimenti. Essa va da zero a cento (indice massimo di IG).

Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che ad alto IG sono zucchero bianco, miele, fruttosio, zucchero di canna. Poi riso, pasta e pane bianchi, dolciumi, merendine e cibi confezionati. A medio IG sono pane e pasta integrali, mais, arance, riso integrale. Infine, a basso indice glicemico sono yogurt, legumi, cereali, mele, pesche, noci, riso basmati, latte, formaggi.

Approfondimento

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