Pochi lo sanno, ma questo frutto utile per le ossa potrebbe aiutare ad aumentare le difese immunitarie

difese immunitarie

Spesso e volentieri quando andiamo a fare la spesa inseriamo nel nostro carrello degli alimenti in maniera del tutto casuale. Questo perché siamo spinti da voglie momentanee oppure perché abbiamo fretta di tornarcene a casa. Se però svolgessimo questa azione quotidiana tenendo in conto i nutrienti presenti in ciò che acquistiamo potremmo anche giovarne in salute. Per questo oggi parliamo di un cibo che sicuramente avremo visto ovunque. Pochi lo sanno, ma questo frutto utile per le ossa potrebbe aiutare ad aumentare le difese immunitarie. Vediamo insieme di cosa si tratta e se è il caso di inserire questo delizioso alimento all’interno dei nostri regimi alimentari.

Pochi lo sanno, ma questo frutto utile per le ossa potrebbe aiutare ad aumentare le difese immunitarie

Stiamo parlando delle prugne, comunemente chiamate anche susine. Questo genere di frutta generalmente si può trovare in commercio dall’estate fino ad ottobre. Per cui questo è l’ultimo periodo in cui possiamo trovarle, se le si compra seguendo il loro ciclo stagionale. Sono degli alimenti adatti a chi è a dieta. Infatti contengono appena 42 calorie per ogni 100 grammi. Inoltre, grazie al loro alto apporto di fibre, tengono sotto controllo il colesterolo e gli zuccheri nel sangue. In questo modo potrebbero favorire il mantenimento del peso.

Il loro uso più comune è quello di combattere la stipsi, favorendo un buon funzionamento intestinale. Non solo però: infatti secondo l’Humanitas aiutano a tenere alte le difese immunitarie. Anche grazie al loro buon contenuto di vitamina C sono quindi perfette per questo periodo di malanni stagionali. Se si desiderasse scoprire di più su questa funzione, ecco anche altri rimedi che è necessario conoscere. Infatti questi due potenti alleati naturali sono perfetti per rafforzare le difese immunitarie per l’inverno. Infine il consumo di prugne secche (in particolare la varietà californiana) è stato considerato un buon alleato per prevenire l’osteoporosi.

Le possibili controindicazioni secondo la scienza

Se si decide di inserire in pianta stabile questo alimento nel proprio regime alimentare è meglio prima confrontarsi con un medico. Infatti, come in tutto, anche questo elemento può presentare degli effetti collaterali che non ci aspetteremmo. Prima di tutte le prugne contengono ossalati, delle sostanze che favoriscono la creazione di calcoli renali. Poi potrebbero interferire con l’assunzione di alcuni medicinali, come ad esempio quelli diuretici con gli ossazolidinoni.

Approfondimento

Apatia, indebolimento e dolori muscolari potrebbero essere dovuti alla carenza di questa preziosa vitamina

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