Perché comprare gli integratori quando concentrazione e memoria si possono potenziare naturalmente così?

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Che si tratti di lavoro, studio o di altre ragioni, al giorno d’oggi sono moltissimi gli ambiti in cui è richiesto avere memoria e concentrazione d’acciaio. È vero che le tecnologie possono correre spesso in nostro soccorso grazie ad applicazioni specifiche che risolvono numerosi problemi. Tuttavia, la necessità di allenare e mantenere prestanti le proprie doti cognitive resta intatta. Allora perché comprare gli integratori quando concentrazione e memoria si possono potenziare naturalmente così?

Un aiuto fondamentale arriva dagli alimenti giusti

Mantenere alti i livelli di concentrazione quando si svolge una particolare attività consente spesso di ottimizzare i tempi a disposizione. Immaginiamo uno studente impegnato nella preparazione ad un esame universitario. Oppure, un cuoco che debba tenere a mente migliaia di ricette. Ecco che è facile capire come ogni giorno ci si possa trovare di fronte a situazioni che richiedono l’impiego di ottima concentrazione e memoria. Un aiuto importante giunge sicuramente dallo stile alimentare che adottiamo.

Esistono dei cibi che sono dei perfetti alleati del cervello e che contengono sostanze preziose per molte funzioni cognitive. Ad esempio, un nutriente assai prezioso per la memoria è proprio il fosforo che si può trovare in una serie di alimenti molto comuni. Abbiamo indicato quali sono e il fabbisogno giornaliero nell’articolo: “Una miniera di fosforo in questi alimenti per potenziare velocemente memoria e cervello”. Sebbene sia importante, l’alimentazione da sola non basta a potenziare memoria e concentrazione.

Perché comprare gli integratori quando concentrazione e memoria si possono potenziare naturalmente così?

Come accade per moltissime capacità cerebrali, anche la memoria e la concentrazione richiedono allenamento. Sembrerà strano, eppure uno dei primi passi per migliorare le proprie capacità richiede proprio l’eliminazione delle fonti di distrazione. Iniziando a ridurre gli stimoli distrattori, si potrebbero già verificare i primi grandi risultati senza particolari modifiche nella propria routine. Ad oggi, uno dei principali distrattori potrebbe essere proprio lo smartphone. Sarà capitato a molti, durante una sessione di studio o di lavoro, di farsi distrarre dal suono di un messaggio, una email o una notifica.

Un recentissimo studio scientifico ha mostrato come la distrazione da telefono abbia una correlazione con l’aumento della preoccupazione emotiva. Difficoltà a controllare il tempo di permanenza sul dispositivo, dirottamento dell’attenzione influiscono sulla preoccupazione emotiva. Tale livello di attivazione spinge  così ad utilizzare il dispositivo anche in situazioni potenzialmente pericolose, come ad esempio la guida di un veicolo.

Questi dati testimoniano come in alcune situazioni evitare distrattori simili possa migliorare la concentrazione e la memoria. Dunque, quando si lavora o studia, si potrebbe tenere il proprio dispositivo in un’altra stanza se non è necessario in quel momento. Oppure, si potrebbe attivare delle funzioni che impediscono il suono o l’illuminazione dello schermo quando si riceve una notifica. Intervenendo anche solo sui propri dispositivi elettronici, sarà più facile mantenere alti i livelli di memoria e concentrazione.

Approfondimento

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