Pasticceri e nonne svelano i segreti per una pastafrolla light strepitosa

pasta frolla

Un dolce spesso sulle nostre tavole ma dall’origine assai oscura, la pasta frolla. Fatta in casa, o comprata già pronta in pasticceria, sta di fatto che è amatissima dagli italiani. Eppure, a differenza di tante altre golosità internazionali, non ne conosciamo le esatte origini. Qualcuno azzarda che sia nata addirittura nel Medioevo. Qualcuno la sposta invece nel Rinascimento, dopo la scoperta dell’America, quando nel Vecchio Continente cominciò ad arrivare anche lo zucchero di canna. Farina, burro, uova e zucchero sono gli ingredienti semplici ma mirati di questa dolcezza che andremo a conoscere nelle sue più dettagliate caratteristiche. Tra un segreto e l’altro della nonna, come sempre accade in cucina.

Per la lotta al colesterolo via il burro

Prima cosa da fare per rendere più leggera la nostra pasta frolla è usare l’olio di semi al posto del burro. Passato lo spavento iniziale, adesso l’olio di semi è tornato nei supermercati, anche se possiamo acquistarlo in misura ridotta. Eliminare il burro dalla ricetta potrebbe rivelarsi un punto a nostro favore nella lotta al colesterolo. Senza perdere poi troppo nel sapore finale. A proposito di sapore, visto che ci siamo, proviamo a usare le uova a km 0. Quelle del contadino, o, addirittura delle galline di qualche nostro amico. Tanta salute e tanto gusto al servizio della pasta frolla di casa.

Pasticceri e nonne svelano i segreti per una pasta frolla anche senza uova

Proviamo a eliminare anche le uova dalla nostra pasta frolla, se magari abbiamo ospiti vegani. Allora la soluzione sta in questi ingredienti:

  • acqua;
  • zucchero di canna;
  • olio di semi o Evo.

Un altro tocco alternativo potrebbe essere quello di usare la farina di farro, altro ingrediente privo di colesterolo.

Quanti benefici potrebbe avere una pasta frolla con la farina di farro

Pasticceri e nonne svelano i segreti per una pastafrolla light strepitosa usando la farina di farro. Tantissimi i nutrienti in questa farina alternativa a cui la scienza alimentare riconoscerebbe alcuni benefici quali:

  • controllare i livelli di glicemia nel sangue;
  • depurare l’intestino in maniera assolutamente naturale;
  • rinforzare le ossa con i suoi contenuti di vitamine, fibre e minerali;
  • aiutare il sistema muscolare e il cuore;
  • fornire una buona dose di energia pulita per il nostro organismo.

Dove conservare correttamente la pasta frolla

Qualsiasi tipo di pasta frolla facciamo, a questo punto non dimentichiamo il sistema usato dalle nonne e dai pasticceri per conservarla correttamente. Sarebbe sempre meglio conservarla in frigo e per un semplice motivo. La temperatura giusta, quindi quella del frigo, impedirebbe alla pasta frolla di disgregarsi al momento della cottura. Piccolo ma fondamentale particolare per avere successo con le nostre preparazioni.

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