Non tutti sanno quando non si dovrebbe correre o fare attività fisica anche se aiuta a dimagrire e fa bene

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Fare attività fisica fa bene. Su questo, soprattutto se si fa riferimento ad un soggetto che non ha controindicazioni in merito, non c’è alcun tipo di dubbio. Possono, però, esserci delle sfumature che vanno chiarite. Infatti non tutti sanno quando non si dovrebbe correre.

Si tratta di indicazioni che vengono da molti scienziati, i quali ritengono che ci sia un momento della giornata in cui non sarebbe opportuno correre, andare in palestra o sottoporre il fisico ad uno sforzo riconducibile ad un impegno fisico ad alta intensità.

L’esempio che viene dagli atleti

Il riferimento è alla possibilità che si vada a fare attività sportiva nell’immediatezza del momento in cui si va a dormire o solo poco prima. Contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare impegnare in maniera sostenuta il proprio fisico non ha la funzione, quantomeno prevalente, di esaurire le energie e favorire il sonno, ma in determinati casi lo ostacola. Un’eventualità che potrebbe non essere nota a tutti.

Non è un caso che, ad esempio, dopo una prestazione agonistica di alto livello offerta la sera molti atleti professionisti fatichino a prendere sonno. E fa un certo effetto se si considera che si parla di soggetti super-allenati che vanno incontro a questo tipo di reazioni.

Non a caso Humanitas, sulle sue pagine, tra i rimedi naturali per l’insonnia pone proprio l’indicazione di non fare attività fisica nelle 3-4 ore precedenti al momento in cui si deve andare a dormire.

Non tutti sanno quando non si dovrebbe correre o fare attività fisica anche se aiuta a dimagrire e fa bene

Si tratta di una condizione che ha, ovviamente, basi scientifiche. Semplificando i concetti, la motivazione va ricercata negli ormoni che vengono prodotti quando si fa attività fisica ad una certa intensità. Si rischia, dunque, di mettersi a letto e di impiegare anche diverse ore prima di smaltire gli effetti che tendono a far restare vigili e attivi chi fino a poco prima si era allenato.

Attenzione, però, a non fraintendere. Fare regolarmente attività fisica è un ottimo modo per avere un sonno regolare. Questo, a patto che, sia fatta con una sufficiente distanza dal momento in cui si va a dormire.

Va detto che non mancano approfondimenti che hanno, in qualche modo, messo in discussione queste teorie. Tuttavia, è abbastanza chiaro come l’esperienza personale di difficoltà a prendere sonno potrebbe essere la via attraverso cui capire perché potrebbe essere opportuno seguire questa indicazione.

Anche perché è giusto provare  a raggiungere gli obiettivi come ad esempio dimagrire, mantenersi in forma o semplicemente ricercare il proprio benessere ma occorre sempre farlo nel modo giusto per il proprio corpo.  E dormire poco, eventualmente, non è certo il percorso ideale per raggiungere la migliore condizione di salute possibile.

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