Non solo per le ossa, ecco perché la vitamina D sembrerebbe essere così importante per le donne

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Il fibroma uterino rappresenta la lesione benigna più frequente dell’apparato riproduttivo femminile. I fibromi colpiscono le donne in età fertile, specie dopo i 30 anni. Le dimensioni vanno da pochi millimetri fino alla grandezza dell’utero.

I sintomi variano in base alle dimensioni e alla collocazione del fibroma. Soprattutto in fase iniziale, sono spesso asintomatici e si scoprono casualmente durante un normale controllo ginecologico.

Il trattamento terapeutico da seguire varia in base a molti fattori, tra cui l’età della donna.

In ogni caso, sarà sempre e comunque il ginecologo a valutare di volta in volta l’approccio terapeutico più adeguato da suggerire alla paziente.

Come sempre, armi efficaci che possono venirci in aiuto sono la prevenzione e il corretto stile di vita. Altrettanto importante è inoltre conoscere le condizioni che potrebbero favorire l’insorgere della patologia. Nelle prossime righe ci concentreremo su alcune delle cause che potrebbero portare allo sviluppo di un fibroma uterino.

Non solo per le ossa, ecco perché la vitamina D sembrerebbe essere così importante per le donne

Come gran parte delle patologie che riguardano l’apparato riproduttivo femminile, anche i fibromi sarebbero strettamente suscettibili alle variazioni ormonali.

Uno dei principali fattori che potrebbe determinare l’insorgere di un fibroma è infatti l’eccesso di estrogeni e progesterone.

A titolo preventivo, anche l’alimentazione potrebbe aiutare. In linea generale, abbiamo visto che “per prevenire alcuni tumori è utile mangiare più spesso questa frutta e verdura”.

Nel caso specifico del fibroma, una fonte autorevole cita due nutrienti i cui dosaggi pare svolgano un ruolo importante. Stiamo parlando di un apporto ridotto di vitamina D ed un eccesso di ferro rispetto ai relativi valori giornalieri consigliati.

Genetica e stile di vita

Come accade anche per altre malattie, anche in questo caso, incorrerebbero inoltre fattori quali la familiarità e/o la predisposizione genetica nonché uno stile di vita eccessivamente stressante.

Con buona probabilità, di tutte le cause elencate, non sarebbe soltanto una a favorire lo sviluppo di un fibroma. Sarebbe ben più verosimile pensare che le probabilità di manifestare la malattia si alzino con la compresenza di più fattori tra quelli appena visti.

E dunque, non solo per le ossa, ecco perché la vitamina D sembrerebbe essere così importante per le donne.

Pare che i fibromi si presentino più spesso nelle donne obese o in sovrappeso dal momento che l’eccesso di peso aumenterebbe il livello di estrogeni.

Sembrerebbe invece che le donne che hanno avuto figli abbiano un rischio minore.

Approfondimento

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