Evitare il rischio di far clonare la carta di credito è facile con 5 consigli degli esperti per difendersi e limitare i danni

carta di credito

L’estate sta per arrivare e tutti sono intenti a programmare le proprie meritate vacanze. In queste occasioni internet è davvero utilissimo per scoprire e scegliere le mete nazionali e internazionali più gettonate. Inoltre, online è possibile prenotare gli alloggi e ricercare i prezzi e le offerte migliori.

Tuttavia, è proprio in questo periodo dell’anno, come per le festività di Natale e Pasqua, che gli hacker si mettono al lavoro. Cadere nella rete di truffe e raggiri è davvero molto facile se si parla di prenotazioni online. Nell’entusiasmo di programmare un viaggio potrebbe accadere che ci si rivolga ad aziende o enti illegali creati ad hoc per l’occasione.

Inoltre, utilizzando la carta di credito e i nostri dati ci esponiamo sensibilmente all’attacco dei criminali cibernetici. Eppure, una delle truffe più comuni consiste nella clonazione di carte e bancomat quando si preleva e nei negozi fisici.

Pertanto, daremo tutte le indicazioni per evitare il rischio di far clonare la carta di pagamento tutt’ora diffusissimo nel nostro Paese. Metteremo in evidenza 5 consigli base da usare in differenti occasioni, per esempio il prelievo allo sportello della banca. Inoltre, cercheremo di capire come limitare i danni quando subiamo la clonazione.

Evitare il rischio di far clonare la carta di credito è facile con 5 consigli degli esperti per difendersi e limitare i danni

Secondo il Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento del Ministero del Tesoro, nel 2021 l’incidenza delle transizioni non riconosciute è aumentato del 3%. Il valore medio di queste transizioni è di circa 95 euro, quindi una perdita notevole per il proprietario legittimo.

Una delle accortezze da avere sempre riguarda i prelievi. Al momento di prendere dei soldi dallo sportello preferiamo quelli interni rispetto a quelli posizionati totalmente all’esterno. Facciamo sempre attenzione, non solo che nessuno ci guardi, ma anche a coprire la tastiera quando digitiamo il PIN.

Guardandoci attorno, verifichiamo che non ci siano piccoli dispositivi elettronici chiamati skimmer. Questi hanno il compito di registrare e rubare i codici segreti connessi alle carte. Stessa cosa vale per piccole telecamere posizionate vicino allo sportello. La loro presenza è riconoscibile tramite una piccola luce.

L’unico modo per sapere se la nostra carta non sia stata clonata è fare controlli periodici del nostro estratto conto. Conserviamo e appuntiamo ogni pagamento e prelievo per assicurarci che non ce ne siano di sospetti. Un’altra opzione utilissima ormai comune alle banche consiste nell’invio di un SMS a ogni prelievo o pagamento.

Così, se ci accorgiamo della presenza di prelievi anomali, per prima cosa blocchiamo immediatamente la carta. Il passo successivo consiste nel denunciare l’accaduto a Carabinieri o Polizia. Importante farsi dare una copia della denuncia, che servirà per ottenere il rimborso della cifra sottratta. La domanda di rimborso, unita alla copia della denuncia, può essere presentata immediatamente alla propria banca.

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