Ecco i trend lanciati dai Maneskin divenuti fashion icons mondiali

Maneskin

Qualcuno dice che i pavoni portano disgrazia. Ma ai ‘fab four’, i favolosi quattro della musica italiana, i pavoni bianchi hanno invece portato fortuna. I Maneskin che appaiono nella campagna pubblicitaria autunno inverno 2021-22 di Gucci tra piume e piumaggi, sono diventati i ‘fashion icons’ italiani più seguiti al Mondo, seguiti da un altro nome della canzone, Elodie. Ogni dettaglio di questo scatto per Gucci è stato attentamente studiato dai followers, che stanno clonando ogni pezzo e ogni accessorio di Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi e Victoria De Angelis.

Ecco i trend lanciati dai Maneskin divenuti fashion icons mondiali

La camicia classica da uomo va bene sempre. Ma indossiamola generosamente aperta sul petto oppure sopra una t-shirt nera. Per dare maggiore importanza al tutto, servono degli occhialoni da sole scuri o color vino, di forma squadrata. Usiamoli anche di sera, per una notte finalmente senza giacca, coperti con qualcosa di insolito come un trench di pelle o una pelliccia. Altrimenti scegliamo la camicia bianca ma cortissima appena sopra il cuore, come la indossa Thomas. Con un gioco di cinghie e bretelle che sarebbe piaciuto a Freddy Mercury. Perfetto l’abbinamento di Thomas con il pantalone di pelle o ecopelle nera e gli stivaletti cult con la staffa. A completare il tutto la manicure in black. A proposito di smalto al maschile ecco i trucchetti che anche gli uomini devono sapere per non ritrovarselo sbeccato. Quindi, ecco i trend lanciati dai Maneskin divenuti ‘fashion icons mondiali, evidenziati dalla Redazione Moda di ProiezionidiBorsa.

Lo struzzo è il nuovo visone

Il must degli Anni Ottanta era la pelliccia di visone. Monica Bellucci era la bellezza desiderata da Alain Delon nel mitico spot della pellicceria Annabella. Ma ora con le molte campagne per la salvaguardia degli animali, ci possiamo coprire solo di piume di struzzo e marabù. Le sofficissime penne che questi animali mutano di quando in quando e chi le raccoglie le trasforma in giacchini, e manicotti di tutti i colori, dal bianco al rosa al nero. E soprattutto cappe super scenose, come quella che indossa Ethan Torchio in questa campagna Gucci che farà storia.

Il grande ritorno del pizzo

Era dai tempi della material girl Madonna che non si vedevano alla Fashion Week a Milano tanti pantaloni e abiti da sera di pizzo trasparente. La bassista Victoria li porta con anfibi neri, onnipresenti nella moda autunno-inverno di quest’anno. Ma il dettaglio da non perdere è un altro. L’abbinamento di orecchini di cristalli e ferma-capelli che si mette direttamente sopra l’orecchio.

“Fatti furbo, leggi un libro”

Era lo slogan di un premiatissimo spot pubblicitario di molti anni fa, per promuovere la lettura in Germania. Ma è bastato vedere sullo sfondo della campagna Gucci l’ermetico batterista Ethan assorto nella lettura di un saggio, perché sul Web si scatenasse la caccia. Qual è il titolo che egli tiene fra le mani? Basta fotografare il dettaglio con un cellulare per scoprirlo. È un saggio di Walter Benjamin: “The work of art in the age of mechanical reproduction” l’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. È impressionante vedere questo saggio di filosofia in mano a degli adolescenti, in città neanche vicine fra loro. Anche se a differenza del batterista dei Maneskin, non lo leggono in inglese ma in edizione italiana, con o senza la prefazione di Massimo Cacciari. I più furbi, prima di vantarsi coi compagni di aver scoperto cosa sta leggendo Ethan, lo hanno quasi imparato a memoria.

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