Ecco come assicurarsi un BTP 100% garantito che rende fino a 3,46 volte un buono fruttifero 

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Mettiamoci nei panni di un risparmiatore alla ricerca di un investimento sicuro e garantito dallo Stato e, magari, a tassi “interessanti”. Dove potrebbe investire?

I prodotti a disposizione sono i buoni fruttiferi, emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e i BTP, i titoli di Stato. In entrambi i casi si prestano soldi allo Stato, che corrisponde interessi attivi sui soldi presi a prestito.

Il problema si sposta quindi sulla scelta del prodotto più remunerativo. Cosa scegliere a parità di grado di rischio e durata dell’investimento?

Tra i prodotti emessi da CDP c’è un prodotto della durata di 12 anni, il buono 3X4, diviso in 4 trienni. In questi giorni, inoltre, è in emissione il BTP Futura 2033, anch’esso della durata complessiva di 12 anni. Ecco come assicurarsi un BTP 100% garantito che rende fino a 3,46 volte un buono fruttifero.

Il BTP Futura 2037

La durata complessiva del bond è suddivisa in tre finestre, ognuna pari a 4 anni e con un proprio tasso d’interesse. Nel dettaglio, lo 0,75% nei primi 4, poi l’1,25% dal quinto al nono anno e l’1,70% nell’ultimo quadriennio.

La cedola media a scadenza sarebbe pari all’1,233% lordo e l’1,079% netto. Tuttavia, ci sono anche altri 2 premi fedeltà riconosciuti solo ai sottoscrittori della prima ora e corrisposti nel 2029 e nel 2033. Per tutti i calcoli e i dettagli tecnici, rimandiamo il Lettore al seguente link.

Sommando questi extra bonus alla cedola ordinaria, ne viene fuori un rendimento lordo a scadenza compreso tra l’1,40% e l’1,73%.

Infine, ecco come guadagnare 10.000 euro netti sul BTP Futura 2033 anziché tenere fermi i soldi sul conto corrente.

Il buono 3X4

Questo strumento è emesso da CDP ma distribuito per il canale di Poste Italiane, sportello fisico e online. Non ha nessun costo di acquisto, gestione e rimborso e gli interessi crescono all’aumentare del periodo di possesso. Nel dettaglio, lo 0,10% dal primo al terzo anno; lo 0,30% dal quarto al sesto; lo 0,50% dal settimo al nono; l’1,10% nel triennio finale.

In definitiva, il rendimento lordo annuo a scadenza è pari allo 0,50%.

Detta diversamente, il BTP Futura 2033, nello scenario migliore, arriverebbe a offrire fino a 3,46 volte il rendimento di questo buono. Il debitore sarebbe lo stesso (lo Stato), i rendimenti crescenti in entrambi i casi e la durata complessiva identica.

Nessuna divergenza?

Ecco come assicurarsi un BTP 100% garantito che rende fino a 3,46 volte un buono fruttifero

In realtà una differenza c’è tra i due prodotti, ed è consistente. Essa riguarda l’eventuale vendita anticipata dello strumento di riferimento. Spieghiamolo meglio.

Il buono può essere venduto in qualunque momento durante il suo periodo di maturazione e dà sempre diritto al 100% del capitale investito. Solo all’atto della vendita (intermedia o finale) si ottengono anche gli interessi netti, a patto di aver concluso i periodi di maturazione previsti.

Anche il BTP può essere venduto anticipatamente, ma il 100% del capitale iniziale è garantito solo a scadenza. Quindi, nel caso di questo BTP Futura, la certezza assoluta del 100% del capitale iniziale ci sarà solo il 16 novembre 2033.

Invece dal prossimo martedì, 16 novembre 2021, e fino a scadenza, il bond potrà dare vita tanto a una perdita quanto a un guadagno. Tutto dipenderà dal prezzo di vendita, se sarà, rispettivamente, sotto o sopra 100.

Anche la certezza assoluta del capitale ha un suo prezzo!

Approfondimento

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