È questo l’errore che in molti fanno quando cucinano le melanzane e che potrebbe fare molto male alla nostra salute

melanzane

Tutti pazzi per la melanzana. O meglio per le melanzane. Perché di questo frutto appartenente alla famiglia botanica delle Solanacee, ne esistono tante e diverse varietà. Quelle tonde viola, dalla buccia spessa, con pochi semi, perfette da fare alla griglia o friggere. E ancora le violette, le striate, quelle bianche e persino quelle piccole, della stessa forma e dimensione dei peperoncini calabresi. Tutte queste varietà hanno una pelle abbastanza sottile, ideali quindi per preparare ratatouille e caponate. E poi le più diffuse, le melanzane viola ovali, dal gusto leggermente piccantino.

Gustose e leggere, le melanzane si adattano a centinaia di preparazioni. In un precedente articolo avevamo parlato di un semplice trucco per evitare che le melanzane assorbano troppo olio durante la frittura e averle sempre dorate e croccanti. Ma questa regina indiscussa dell’estate è eccezionale anche in padella, al forno o al vapore. Ciò che conta è che venga cotta.

Sì, perché appartenendo come sopra detto alla famiglia delle Solanacee, le melanzane contengono la solanina, una sostanza tossica per il nostro corpo. Alla dose di 2mg/Kg per peso corporeo blocca alcuni enzimi del sistema nervoso, provocando nausea, vomito, diarrea, crampi allo stomaco, può inoltre arrivare a produrre una depressione cardiovascolare e respiratoria, sino ad intossicazioni gravi. Dosi da 3 a 5 mg/Kg possono portare al coma ed essere fatali. Inoltre, i sintomi si manifestano nell’arco di 8-12 ore dopo l’ingestione.

È questo quindi l’errore che in molti fanno quando cucinano le melanzane e che potrebbe fare molto male alla nostra salute.

Qual è l’errore in questione?

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Non cuocere bene le melanzane. La cottura, infatti, è l’unico mezzo a nostra disposizione per ridurre la quantità di solanina presente nelle melanzane. Certo, nessuno è mai rimasto intossicato per aver mangiato una melanzana cruda, ma il consiglio è di cucinarle bene e a lungo.

Lo stesso risultato si ottiene con la “spurgatura” delle melanzane, ovvero l’eliminazione dell’acqua in eccesso della melanzana, che elimina le sostanze tossiche e il retrogusto amarognolo. L’operazione prevede di spargere del sale grosso sulle fette di melanzane per 15/20 minuti e poi sciacquare sotto acqua corrente. Un metodo semplice ed efficace.

Una scarsa cottura: è questo l’errore che in molti fanno quando cucinano le melanzane e che potrebbe fare molto male alla nostra salute.

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