Conte pungola Draghi e Trump riaffiora negli Stati Uniti, l’influenza russo cinese nel Mondo. L’analisi

Trump

A voler pensare male, la lettura dei fatti del giorno (o delle ultime ore) ci porta a pensare che potrebbe esserci un riflesso più o meno diretto. Con in testa la Russia e la Cina pronte a proiettare la loro ombra sui Paesi canaglia.

Il capitolo Conte

Sarà solo un motivo dovuto al tentativo di risalire nei sondaggi. E per questo potrebbe bastare il disappunto rispetto al secondo invio di armi all’Ucraina decisa dal Governo Draghi in sintonia con l’UE e gli USA. Ma sul tentennamento rispetto al Decreto-aiuti da parte di Conte, ci pare difficile comprenderne le motivazioni. Soprattutto perché proprio qualche settimana fa l’avvocato ha detto che piuttosto che spendere in armi sarebbe stato meglio concentrarsi sulle difficoltà economiche delle famiglie e delle imprese. Dichiara di non voler generare una crisi di Governo tale da portare le elezioni al prossimo autunno. Però, di fatto, si fa sentire. E con lui anche Salvini.

Così Conte pungola Draghi e Trump riaffiora nell’Ohio. Adesso volendo fare dietrologia, è risaputo che il Governo Conte di allora, era molto in sintonia con la Cina. E oggi mantenere un canale aperto con il Paese sionista significa indirettamente tenerlo anche con la Russia. Paese che non ha affatto gradito le decisioni del Governo Draghi e avrebbe tutto l’interesse a mandarlo a casa.

Conte pungola Draghi e Trump riaffiora negli Stati Uniti, l’influenza russo cinese nel Mondo. L’analisi

Facendo memoria, nel passato si è detto che tra Donald Trump e Vladimir Putin ci fosse intesa. Addirittura, sull’elezione di Trump alla carica di Presidente degli States dal 2017 al 2021 a capo del Partito Repubblicano, si è anche detto ci sia stata per così dire la “benedizione” di Putin. Ma si sa, potrebbe trattarsi di cialtronerie. Oppure no. Fatto sta che in queste ore l’austero Donald sta riemergendo dagli abissi. Alle primarie repubblicane dell’Ohio hanno vinto i vicinissimi a Trump, Vance e Miller. Così Trump sbandiera lo slogan che se ci fosse stato lui alla Casa Bianca, la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina, con tutto ciò che ne è conseguito.

Ci verrebbe da dire che se proprio è nelle sue forze, potrebbe tentare anche adesso di fare da paciere. Ad ogni modo sicuramente sta guidando una buona campagna elettorale, in parte centrata sulla strategia di dominare la Cina in termini di economia e peso mondiale. Di fatto la vittoria nell’Ohio ha un suo peso e non era affatto scontata. Sarà interessante seguire il prosieguo e gli sviluppi paralleli all’avanzata russa verso la Nato.

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