Come rinunciare al sale aumentando le difese immunitarie 

sale

Usare troppo sale non ci espone solo a rischi cardiocircolatori, ma anche alla possibilità di diminuire le difese immunitarie. Secondo l’OMS, ognuno di noi non dovrebbe consumare più di 6 grammi al giorno di sale. Andare oltre questa soglia, magari anche di molto, ci espone a una serie di rischi molto gravi per la nostra salute. Come rinunciare al sale aumentando le difese immunitarie, o, quantomeno limitandolo con l’utilizzo dell’aceto di mele.

Una rivista medica internazionale

A intervenire in merito alla potenziale pericolosità di un eccesso di sale è anche la rivista americana Science Translational Medicine. Secondo gli scienziati è tutto legato ai cosiddetti “granulociti”. Queste sono delle cellule fondamentali del nostro organismo, preposte alla creazione del nostro sistema di difese immunitarie. Potremmo definirle anche delle vere e proprie spazzine del sangue. Ebbene, utilizzare troppo sale nella nostra dieta farebbe male a queste cellule e non permetterebbe loro di svolgere appieno la loro attività difensiva. I ricercatori hanno dimostrato che una dieta troppo squilibrata di sale ci espone quindi maggiormente alle malattie e alle infezioni.

Troppo sale fa male anche alle vie urinarie

Molto interessante il risultato delle analisi sulle infezioni urinarie dovute all’abuso di sale. Infatti, in tutti i pazienti che eccedevano in una dieta iper-sodica, gli scienziati riscontravano una percentuale nettamente maggiore di infezione alle vie urinarie. Con relative difficoltà di guarigione, soprattutto in termini di tempo. Questo avvalorava le tesi che troppo sale abbassava le difese immunitarie del nostro organismo, esponendolo all’attacco degli agenti infettivi esterni.

Un’alternativa importante

Ecco, quindi come rinunciare al sale aumentando le difese immunitarie, semplicemente utilizzando l’aceto di mele. Un consiglio che gli stessi medici rivolgono soprattutto a coloro che soffrono di ipertensione. L’aceto di mele è particolarmente consigliato per due motivi:

  • il suo gusto acido manda al nostro cervello il messaggio di ridurre il desiderio di sale e cibi troppo salati;
  • la sua natura stessa permette al nostro organismo di appropriarsi delle virtù antibatteriche e antinfiammatorie. Ricordiamo, infatti, che, ancora oggi, in molti paesi del mondo l’aceto è un potente antiinfiammatorio naturale.

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