Chi non semina questa pianta a novembre si perde un raccolto primaverile che favorirebbe la salute del cervello

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Novembre non sembra il mese più adatto per i lavori nell’orto. Sono infatti pochissime le specie che si possono piantare durante questo mese. Fra le eccezioni, però, ce n’è una particolarmente preziosa: chi non semina questa pianta a novembre si perde un raccolto primaverile che favorirebbe la salute del cervello.

Un raccolto ricco di benefici per la salute

Seminare le piante a novembre, nella maggior parte dei casi, vuol dire condannarle a morte: infatti non sopravvivrebbero al freddo invernale. Ci sono, fortunatamente, alcune eccezioni. Per esempio un’insalata particolarmente resistente e ricca di antiossidanti e vitamine. Anche gli spinaci sopravvivono al freddo, e aiutano ad assumere una preziosa vitamina spesso ignorata.

Ma forse la pianta più interessante da seminare a novembre è un tipo di legume. Fra tutte le leguminose, questa è la più resistente. E ha una miriade di benefici per la salute.

Innanzitutto, è ricca di L-dopa, una sostanza che potrebbe aiutare il cervello a mantenersi in salute, come confermano gli esperti. In particolare, la L-dopa potrebbe contribuire alla prevenzione di alcune malattie, per esempio il Parkinson.

Inoltre, questo legume contiene isoflavoni, che potrebbero avere un ruolo nella prevenzione del cancro al seno. I fitosteroli, invece, aiuterebbero a tenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue.

Ma non è tutto qui: la pianta in questione è anche un’ottima fonte di fibre importanti per l’intestino, di vitamina A e C, di vitamine del gruppo B e di sali minerali.

Insomma, visti tutti i benefici della pianta in questione, è chiaro che conviene seminarla. È dunque arrivato il momento di scoprire di quale specie si tratta.

Chi non semina questa pianta a novembre si perde un raccolto primaverile che favorirebbe la salute del cervello

Alcuni l’avranno già intuito: i legumi da piantare a novembre sono le fave. Queste piante si seminano o fra ottobre e novembre, oppure fra febbraio e marzo.

Non solo le fave sopportano bene il freddo invernale, ma anzi la semina in autunno accelera lo sviluppo della pianta, garantendo un raccolto abbondante con l’arrivo della primavera. Non è però consigliata nelle zone dove fa veramente troppo freddo, come in montagna.

Seminare le fave è piuttosto semplice. Il terreno deve essere smosso in profondità ed eventualmente concimato con compost, letame maturo o cenere di legna (senza esagerare con le quantità).

I semi vanno interrati a circa 5 cm di profondità, e a distanza di 20 cm l’uno dall’altro. Se si realizzano più file, ci devono essere almeno 70 cm tra un solco e l’altro.

Poi, non resta che pazientare. In primavera si potranno gustare le fave, magari preparando un gustoso piatto molto economico che aiuta ad abbassare glicemia e colesterolo cattivo.

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