Usare questa spezia quotidianamente per permettere di produrre velocemente le cellule staminali cerebrali 

curcuma

La macchina del tempo purtroppo non l’abbiamo ancora inventata. Dobbiamo quindi rassegnarci allo scorrere incessante delle lancette. Rassegnarci non significa però arrenderci e visto che ci riteniamo gli esseri più intelligenti del creato, vediamo di trovare sempre una soluzione. Ogni giorno in queste pagine, i nostri Esperti di salute e benessere consigliano alimenti benefici per mantenerci giovanili e attivi. Sappiamo benissimo che il nostro fisico trae giovamento da un tenore di vita salutare e privo di eccessi. E se vogliamo applicare l’antico detto latino “Mens sana in corpore sano”, la prima cosa che dobbiamo fare è tutelare il nostro cervello. Usare questa spezia quotidianamente per permettere di produrre velocemente le cellule staminali cerebrali e rallentare l’invecchiamento.

L’arturmerone

Uno dei principi attivi che rende la curcuma uno dei rimedi naturali allo scorrere del tempo è l’ar-turmerone. Parliamo di una sostanza capace di sviluppare e accelerare la produzione delle nostre cellule cerebrali. Una sorta di allenatore che, dalla panchina, continui a sostituire i giocatori stanchi con quelli freschi. Secondo la stessa OMS, uno dei segreti della longevità dei guru indiani è l’assunzione incondizionata della curcuma.

Uno studio di UCLA

Usare questa spezia quotidianamente per permettere di produrre velocemente le cellule staminali cerebrali, così come sperimentato da una prestigiosa università americana. Parliamo di UCLA, acronimo dell’Università di Los Angeles California, che i nostri Lettori amanti della pallacanestro conosceranno bene. Da qui, infatti sono partiti e continuano a uscire campioni indiscussi del basket NBA. Ma UCLA è anche uno dei poli universitari internazionali maggiormente coinvolti nella ricerca della salute cerebrale.

I test solo tra gli adulti

La sperimentazione si è svolta volutamente, in questo caso, su un gruppo ristretto di 100 adulti, tra i 50 e i 90 anni, tutti con problemi di memoria o difficoltà di attenzione. Ebbene, il primo gruppo per un anno e mezzo ha assunto quotidianamente un cucchiaio di curcuma in un bicchiere di tè, o aggiunta alle verdure crude. Il secondo gruppo, invece, non ne ha mai assunto nemmeno un grammo.

Risultato? La memoria dei pazienti che assumevano la curcuma è aumentata del 30%. In queste persone i medici hanno riscontrato una presenza decisamente inferiore di amiloide, la sostanza che indebolisce le cellule del cervello e velocizza l’invecchiamento mentale. Sempre in materia di stimolanti per il nostro organismo, inviamo alla lettura dell’approfondimento sottostante su teina e caffeina.

Approfondimento

Teina e caffeina tra differenze e somiglianze di due sostanze benefiche ma da assumere senza eccessi

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