Se il cellulare cade in acqua al mare o nel lavandino ecco 3 cose da evitare per non danneggiarlo 

acqua

Il caldo ha i suoi vantaggi con il telefono, ma anche i suoi svantaggi. C’è chi ne approfitta per usarlo di meno perché si gode la spiaggia e il mare. Altri che inviano messaggi e video per testimoniare la bellezza dei luoghi in cui si trovano in vacanza. Il telefono resta sempre un apparecchio molto utile.

Il caldo tuttavia potrebbe rivelarsi un nemico per il nostro amato telefonino. Sicuramente un rischio è legato alla ricarica del cellulare. Normalmente quando si ricarica il cellulare la temperatura della batteria tende ad aumentare. Allora bisogna prendere delle precauzioni prima di metterlo in carica.

Sarebbe meglio togliere la cover, quando si attacca il cellulare alla presa di corrente. La cover è molto utile per attutire i danni causati dalla caduta. Inoltre abbellisce il cellulare con i suoi colori.

Tuttavia rallenta la dispersione del calore, che rimane intrappolato all’interno del cellulare. Nel periodo estivo, quando le temperature sono elevate, è meglio togliere la cover quando si ricarica il cellulare. In questo modo il calore generato dalla ricarica può essere disperso più facilmente verso l’esterno. Il cellulare non diventa bollente e si evita di danneggiare la batteria.

Se il cellulare cade in acqua al mare o nel lavandino ecco 3 cose da evitare per non danneggiarlo

Con l’arrivo dell’estate molti portano il cellulare al mare. Può capitare benissimo che cada in acqua per distrazione. Ma la stessa cosa può capitare in casa nel lavello, se non peggio nel water. La prima cosa che viene in mente è che il cellulare sicuramente si è rovinato. Tuttavia se ci accorgiamo subito che è caduto, si può intervenire subito, tirandolo fuori dall’acqua. A questo punto ci sono alcune cose che assolutamente bisogna evitare di fare.

Se il cellulare cade in acqua, per primo bisogna vedere se funziona aprendo qualche applicazione, nel caso fosse acceso. Invece sbagliamo, il primo gesto da fare è proprio quello di spegnerlo. In questo modo si eliminano i contatti da circuiti e così l’acqua non dovrebbe creare danno.

Non va messo al sole

Un’altra cosa da evitare e di metterlo ad asciugare al sole oppure in casa, utilizzando il phon. Questo surriscaldamento artificiale potrebbe creare danni all’interno della struttura. Invece la cosa migliore sarebbe di asciugarlo con della carta assorbente. Bisogna tenerlo in posizione verticale e in questo modo asciugare anche le porte e tutte le fessure. Tenendolo verticalmente l’acqua scende e con la carta si può assorbire l’eccesso d’acqua. Faremo così per il vano della carta memoria, per quello della SIM e la porta di ricarica.

Poi poggiamo il telefono in un luogo asciutto e non al sole, attendendo qualche ora. In questo modo l’acqua dovrebbe in parte andar via. Solo ora si può provare a riaccenderlo. Se il telefono riprendesse normalmente la sua funzione, potrebbe essere risolto il problema. Se invece non si accende allora bisogna portarlo da un tecnico. È sempre comunque meglio portarlo da un tecnico, nel caso in cui il telefono sia caduto nell’acqua di mare. Il sale dell’acqua marina potrebbe col tempo corrodere o danneggiare alcuni meccanismi.

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