Sai perché la crostata si rompe sempre? Ecco cosa sbagli: 3 errori da non fare per averla morbida e friabile

Perché la crostata si rompe sempre

La crostata si sbriciola quando la tagli? È perché compi alcuni errori nella preparazione di cui non ti rendi conto. Ecco quali sono e come dovresti invece procedere.

Le torte sono i dolci di cui grandi e piccini non fanno a meno. Spesso le nonne ci deliziavano con una bella fetta di crostata fatta in casa. Era così buona che, una volta cresciute, non abbiamo potuto fare a meno di replicarla. Purtroppo, a discapito della semplicità della ricetta, vi sono alcune imperfezioni che potrebbero costare caro. Basta una piccola distrazione e il nostro dolce diventa troppo croccante, tanto che appena affondi il coltello si rompe subito. Se anche a te è successo, probabilmente vorrai sapere cos’hai sbagliato. Dunque, ecco gli errori che hai commesso e da evitare se vuoi una crostata perfetta da dieci e lode.

Se non sai perché la crostata si rompe sempre forse ignori queste disattenzioni

Per la buona riuscita del dolce, la regola generale è seguire la ricetta passo per passo. In particolare, attieniti all’ordine degli ingredienti così come specificato sul web o nel libro di cucina. Fatta questa premessa, il primo errore nel quale potresti incappare riguarda le quantità di farina. È importante non esagerare con le dosi; stendine poca, sopra un foglio di carta da forno. Dopo aver appoggiato il panetto, mettine un altro pugno e copri con un secondo foglio, prima di stendere col matterello.

Un’altra fase delicata è quella del riposo dell’impasto. L’errore che potresti fare qui è quello di non aspettare a sufficienza. Ricordati di avvolgerlo nella pellicola per alimenti e di lasciarlo in frigo almeno mezz’ora. Ti consigliamo di ripetere il passaggio una seconda volta, dopo che hai terminato con le decorazioni e prima di infornare.

Per finire, anche lo stampo gioca un ruolo importante nella realizzazione del dolce. Usandone uno classico potresti avere difficoltà nel togliere la torta e rischierai di rompere i bordi. Dunque, il consiglio è di optare per un modello con fondo estraibile. In questo modo la pasta frolla verrà via senza alcuna difficoltà, restando perfettamente integra.

Meglio cuocere in forno statico o ventilato?

Adesso sai perché la crostata si rompe sempre quando la servi. Tuttavia, dovresti tener presente che anche la cottura risulta essenziale se vuoi sfornare un dolce vicino alla perfezione. Forse hai dei dubbi su quale opzione impostare. In generale, in queste situazioni il forno ventilato si comporta meglio di quello statico. Questo perché garantisce una cottura più uniforme dell’impasto e riduce i tempi d’attesa.

In modalità ventilata, cuoci la frolla in bianco per circa 20 minuti a 180 gradi. Nel caso avessi già messo la marmellata, calcola 30 minuti alla stessa temperatura. Se intendi servirti del forno statico, le tempistiche si allungheranno. Posiziona la teglia sul ripiano medio o basso e attendi 35 o 40 minuti per gli impasti già farciti.

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