Rallenta il lavoro su computer e smartphone e addirittura danneggia l’ambiente questo banalissimo errore che quasi tutti fanno

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Non c’è niente di più snervante che dover lavorare su un PC o un cellulare lento. Prima di cercare soluzioni avanzate, è il caso di chiederci se non stiamo sbagliando qualcosa.

Rallenta il lavoro su computer e smartphone e addirittura danneggia l’ambiente questo banalissimo errore che quasi tutti fanno

Succede che piccoli errori quotidiani abbiano un impatto sull’ambiente più pesante di quel che si pensa. Succede con l’uso errato degli elettrodomestici, che incide anche sulle bollette: per esempio, una piccola distrazione fa aumentare i consumi di lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice. Altre volte lo sbaglio riguarda lo smaltimento scorretto di alcuni oggetti di uso quotidiano.

Infine, certi comportamenti poco ecologici riguardano la tecnologia: rallenta il lavoro su computer e smartphone e addirittura danneggia l’ambiente questo banalissimo errore che quasi tutti fanno!

Può sembrare assurdo, ma il problema ha a che fare con le email. In particolare, con le caselle di posta elettronica intasate da migliaia di messaggi già letti. Tantissimi, infatti, non si curano di tenere in ordine la posta in arrivo e, alla lunga, le email si accumulano.

Si tratta innanzitutto di una scocciatura per chi deve lavorare al PC o sullo smartphone. La casella di posta elettronica è uno strumento che ci tocca usare tutti i giorni, svariate volte al giorno. Se è troppo piena potrebbe impiegare troppo tempo ad aprirsi. Il risultato sono minuti preziosi persi e soprattutto tanto nervosismo!

Inoltre, nel marasma di email già lette e nuove notifiche, diventa impossibile ritrovare un messaggio importante.

Insomma, una casella disordinata sicuramente rallenta il lavoro. Ma cosa c’entra tutto questo con l’ambiente? E come si risolve il problema?

Perché cancellare le email è importante per il Pianeta

Pochissimi ci pensano, ma le email consumano energia. Infatti, tutti i messaggi salvati sulle caselle di posta elettronica non esistono semplicemente “in rete”, o “nel cloud”. Devono essere conservati da qualche parte!

In particolare, la posta in arrivo è salvata su server sparsi in giro per il Mondo. Questi server, a loro volta, sono immagazzinati in enormi data centers che consumano centinaia di miliardi di chilowattora ogni anno! Tutto ciò ovviamente si riflette sulla CO2 emessa nell’atmosfera.

Come fare, allora, per risolvere il problema? Si può partire con la buona abitudine di tenere in ordine la casella di posta. Così, peraltro, si velocizzerà il lavoro.

Innanzitutto bisogna cancellare immediatamente un messaggio inutile dopo averlo letto. In secondo luogo, attivare i filtri antispam e svuotare la cartella dello spam alla fine di ogni giornata (o magari ogni settimana). Infine, disiscriversi dalle newsletter poco interessanti.

Dei gesti veramente semplici e senza sforzo che semplificano la vita e aiutano il Pianeta!

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