Questi luoghi perfetti per un weekend in famiglia sono premiati dal FAI

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L’arrivo dell’autunno porta a una nuova stagione di gioie tutte da scoprire. Infatti, quando le temperature incominciano ad abbassarsi, molti di noi ritornano a riscoprire i piccoli piaceri della quiete della terza stagione. Fra questi ci sono le bevande calde, le castagne fumanti e le spesse coperte sotto cui crogiolarsi in compagnia di un buon libro. Questo tempo uggioso risulta però perfetto per alcune attività all’aperto. Fra queste ci sono delle lunghe passeggiate nella natura per osservare il foliage e delle piccole gite gastronomiche per assaporare ciò che la terra in questo periodo ci offre. Per chi volesse quindi provare a trascorrere un weekend fuori porta, ecco delle idee tutte da provare. Questi luoghi perfetti per un fine settimana sono infatti nelle classifiche del FAI.

Come opera questo Ente

Il FAI (acronimo per Fondo per l’Ambiente Italiano) è una no profit che si incentra sulla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. In questa nozione molto ampia rientrano la paesaggistica, la storia e l’arte. Ogni anno questo Ente chiede ai suoi sostenitori di votare i luoghi più amati di sempre da tramandare alle nuove generazioni. Quest’anno ce ne sembrano essere tre in lizza.

Questi luoghi perfetti per un weekend in famiglia sono premiati dal FAI

L’elenco dà il primo posto al Museo dei Misteri di Campobasso. A questo segue la Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli. Il bronzo se lo aggiudica invece l’Antica Fonderia di Campane Achille Mazzola del 1403, situata a Valduggia in provincia di Vercelli. Il Museo dei Misteri è una piccola oasi che unisce le maestrie artigianali a una lunga tradizione religiosa. I Misteri infatti sono passi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento che vengono messi in scena grazie a degli attori in costume e a delle macchine che permettono loro di librarsi nel cielo. In questo luogo viene documentato tutto questo sapere, diventato un patrimonio immateriale della regione. La chiesa invece deve il suo nome alla leggenda che la vuole posta nel luogo di sbarco di San Pietro, in arrivo da Samaria. Fu a lungo controllata dall’ordine dei basiliani.

Infine presso l’Antica Fonderia è possibile toccare con mano un esempio di archeologia industriale. Qui infatti si può vedere nella sua interezza tutto il processo dedicato alla produzione delle campane. È possibile quindi immedesimarsi in un lontano passato e immergersi in delle atmosfere fatte di creta e metallo colate in uno stampo. Questo lungo processo era infatti l’unico modo per dare vita a questo oggetto tanto centrale nella vita religiosa dell’epoca.

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