Questa città italiana secondo una leggenda sarebbe il centro del Mondo ed è la meta ideale per una fuga di primavera

Foligno

Il Belpaese, come sapremo, contiene tra le sue lande e le sue sponde un sano campanilismo. La cosa è sensata, visto l’incredibile ed unico patrimonio di bellezze che conserviamo. Ciascuno prova a partecipare con le proprie unicità ed i propri splendori. Alle volte sono i luoghi naturali che ci stupiscono. Quante persone, ad esempio, possono dire di poter accedere ad una spiaggia che profuma di fiori di ginepro e che rappresenta forse l’ultimo paradiso degli hippie?

Altre volte si tratta di bellezza architettonica o di particolari record. Così una leggenda narra che questa città fosse al centro del Mondo conosciuto, nella metà precisa dell’Italia, a naturale cerniera tra Nord e Sud e tra Mare Mediterraneo e Tirreno. Non solo, ma nel centro di questa città, secondo la leggenda, c’è un bar, sul cui fulcro c’è un tavolo da biliardo, nel cui centro si trovava un piccolo birillo. Il quale, dunque, era il centro del Mondo. Oggi quel bar non esiste più. Allo stesso modo sappiamo che il centro del Mondo è altrove. Ma ci sono ancora un sacco di motivi per non perdersi per Foligno, in provincia di Perugia.  Questa città italiana, secondo una leggenda, sarebbe il fulcro d’Italia, ma noi nel dubbio la visitiamo a prescindere e vediamo 3 motivi per non perderla.

A spasso tra pietra, acqua e verde

Pensiamo ad una unione armoniosa tra le dolci colline che circondano la città, l’acqua di ruscelli che scorrono tra le case lungo canali di pietra e l’eleganza delle linee medievali che creano archi, scorci e visioni. In questa commistione tra vari elementi, Foligno ci dona uno scorcio della concezione della vita dei millenni passati. La città nasce nel centro della valle umbra, in una posizione pianeggiante in cui convogliano le acque delle fonti naturali dei monti circostanti. L’idea di circolarità e di armonia è propria di questa piccola città che vive in maniera serena e viva il suo presente.

Oltre alle notevoli architetture medievali, Foligno nasconde tra i suoi edifici anche un’opera sensazionale, che andrebbe visitata almeno una volta nella vita. Si tratta della cosiddetta Calamita cosmica, una celebre opera d’arte contemporanea creata da Gino De Dominicis. Si tratta della rappresentazione di uno scheletro umano immenso (lungo 24 metri e largo 9) che contiene una falange dorata. Questa opera bizzarra ed unica, come se non bastasse, è stesa all’interno della Chiesa della Santa Trinità in Annunziata. Una visione unica.

Questa città italiana secondo una leggenda sarebbe il centro del Mondo ed è la meta ideale per una fuga di primavera

Se questi motivi non bastassero, ricordiamo che la centralità di Foligno ha straordinari vantaggi. Costituisce la base ideale per molti itinerari all’insegna del gusto, della natura e della bellezza. A pochi chilometri di distanza, ecco centri d’eccezione come Perugia, Assisi e Spoleto, così come lo stupefacente borgo che ha dato ispirazione per una nuova parola del dizionario. Super raccomandati i sentieri presso l’area naturale di Colfiorito, così come una visita d’obbligo va a Rasiglia, ribattezzata la piccola Venezia umbra. Non perdiamoci una degustazione in cantina, visto che da queste parti vengono prodotti vini DOC come il Sagrantino di Montefalco ed il vino bianco di Orvieto.

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