Quanti passi bisognerebbe fare al giorno e quanti minuti allenarsi per prevenire depressione, declino cognitivo e Alzheimer

depressione

Molte persone durante il periodo della pandemia non hanno solo dovuto confrontarsi con problemi di carattere fisico. Infatti la reclusione, la paura per un futuro incerto e la riduzione drastica della socialità hanno portato a galla anche dei problemi di natura psicologica. Per questo motivo, oggi parliamo di come una semplice abitudine possa migliorare molto la situazione, anche per altri tipi di problemi correlati al cervello. Ecco quanti passi bisognerebbe fare al giorno e quanti minuti allenarsi per prevenire depressione, declino cognitivo e Alzheimer. Vediamo dunque perché qualche piccolo accorgimento del genere potrebbe aiutarci a vivere molto meglio.

Piccoli step per costruire il proprio benessere psicofisico

Come abbiamo già visto in altri approfondimenti, uno stile di vita bilanciato ed equilibrato è uno dei modi più semplici e sicuri per garantirsi a lungo salute e benessere. Parliamo quindi di un’alimentazione corretta e di una attività fisica adeguata alle proprie esigenze e alla propria età. Queste due azioni combinate potrebbero aiutare a prevenire molti tipi di malattie. Il cibo, infatti, potrebbe rivelarsi un ottimo alleato. Ad esempio questa è la frutta secca ricca di omega 3 che aiuta a prevenire l’Alzheimer. Non bisogna però sottovalutare anche il movimento che, secondo alcune ricerche, potrebbe aiutare a migliorare gli stati depressivi. Oltre a questo, si potrebbe anche ottenere un valido aiuto nel curare la depressione senza farmaci grazie a questo potente alleato naturale.

Quanti passi bisognerebbe fare al giorno e quanti minuti allenarsi per prevenire depressione, declino cognitivo e Alzheimer

Passiamo però al dettaglio. La Fondazione Veronesi riporta i benefici dell’esercizio fisico in entrambe queste situazioni. Infatti l’Università svedese di Orebro ha condotto una ricerca dividendo due gruppi di ragazze con dei sintomi depressivi e psicosomatici. Ha sottoposto il primo a un costante esercizio fisico, nello specifico a dei corsi di danza, e il secondo a nessun tipo di attività. Dopo otto mesi si è visto che la prima categoria ha riportato degli importanti effetti in termini di autostima e benessere rispetto alla seconda. In questo caso non ha giovato solo il movimento, ma anche la possibilità di fare nuove amicizie e l’uso della musicoterapia. Quindi se si vuole iniziare a stare meglio, il suggerimento è di iniziare una attività piccola come la camminata. Per cominciare bastano 1.000 passi, che vanno poi aumentati gradualmente fino ad arrivare a un numero variabile fra 8.000 e 10.000.

Questo piccolo sforzo potrebbe migliorare l’umore e la salute mentale, e dimezzare addirittura le probabilità di ammalarsi di Alzheimer. Inoltre il movimento è anche un modo per prevenire il declino cognitivo. Infatti, secondo quanto riportato dall’ISS, per gli over 65 è consigliata un’attività aerobica di medio sforzo per 2 ore e mezza a settimana. Invece se si aumenta il dispendio energetico bastano 75 minuti.

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