Quanti minuti al giorno bisogna camminare per curare l’insonnia e dormire a fondo

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L’insonnia è considerabile una vera e propria patologia, anche se troppo spesso sottovalutata. Soffrire d’insonnia significa non riuscire a regolarizzare il ciclo del sonno. Avere un ciclo del sonno poco regolare significa aumentare il rischio di problematiche correlate anche gravi, come ansia, depressioni e attacchi cardiaci.

Curare l’insonnia non è semplice, ma nemmeno impossibile. Partendo dal quotidiano, è possibile seguire delle abitudini salutari, che conciliano il nostro sonno. Tra queste c’è lo sport. Un allenamento aerobico a intensità medio-bassa, come una camminata, aiuta a regolarizzare il sonno. Scopriamo insieme quanti minuti al giorno bisogna camminare per curare l’insonnia e dormire a fondo, secondo gli esperti.

Perché sport fa bene al sonno

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La correlazione tra sport e insonnia è un argomento ancora caldo e ampliamente dibattuto dagli esperti. La teoria che va per la maggiore è quella secondo cui fare sport regolarmente aiuta a regolarizzare anche il sonno, dopo qualche settimana.

I fattori scaturiti dall’attività sportiva che hanno un’influenza positiva sul sonno sono prevalentemente due. Il primo è la produzione di endorfine, il secondo la regolarizzazione del ritmo cardiaco. Queste due conseguenze dell’attività sportiva hanno innegabili benefici sull’insonnia. Le endorfine placano l’ansia, che spesso una delle cause prevalenti dell’insonnia, mentre ritmi cardiaci regolari normalizzano il ciclo sonno-veglia.

Inoltre, l’attività sportiva ha anche la peculiarità di causare un innalzamento della temperatura corporea, a cui segue però un abbassamento. Se questo abbassamento si sincronizza con il momento di andare a letto, addormentarsi sarà più facile del solito. Perché tutto questo avvenga, però, bisogna fare la giusta attività fisica, alla giusta ora del giorno.

Quanti minuti al giorno bisogna camminare per curare l’insonnia e dormire a fondo

La migliore attività fisica per curare l’insonnia è un’attività aerobica a intensità non troppo alta. Una camminata veloce è perfetta per agire sull’organismo e favorire la sonnolenza. La camminata non deve trasformarsi mai in corsa, ma deve essere sostenuta per almeno 30 minuti (non andando oltre i 50). È fondamentale, inoltre, non fare attività subito prima di andare a letto: in questo modo potremmo ottenere l’effetto contrario.

Altrettando importante è la regolarità. Per avere cambiamenti apprezzabili dobbiamo camminare regolarmente per almeno 3 mesi, 3 o 4 volte a settimana. L’attività fisica fatta senza costanza non ha mai effetti benefici sul nostro organismo.

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