Quali sono le cause del calo di desiderio maschile dopo i 50 anni

Quali sono le cause del calo

Ecco perché l’uomo tra i 50 e i 70 anni, soffre di calo di desiderio. A differenza che per la donna, per l’uomo, la scienza esclude che esista l’andropausa. Pertanto, c’è da chiedersi a quali cause sia correlato il calo di desiderio maschile.

Esso, generalmente, può sopraggiungere tra i 50 e i 70 anni. Tecnicamente, il cambiamento è associato al calo del testosterone, che è l’ormone della salute maschile. A fronte di siffatte difficoltà, si parla più che di andropausa, di deficienze parziali androgenetiche. Si pensi che già dai 40 anni in poi, il testosterone cala di circa del 2%, per anno. Naturalmente, ciò non vale per tutti, perché la situazione potrebbe essere aggravata dalla presenza di patologie, tra cui quelle metaboliche come il diabete. Queste rappresentano una delle principali cause della riduzione dei livelli di testosterone nell’uomo. Sicché, abbiamo che il sovrappeso, accompagnato da un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri e la sedentarietà, possono essere i fattori decisivi.

Le cause della riduzione

Si è detto che tra le maggiori cause del calo di desiderio maschile vi è lo stile di vita e l’alimentazione. Quindi, in senso negativo giocheranno:

  • il consumo di cibi pesanti e ricchi di grassi;
  • la scarsa attività fisica;
  • lo stress; la depressione.
Condizioni di stress

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Questi sono i principali fattori che influenzano direttamente i livelli di testosterone nell’uomo. Quindi, sono le cause del conseguente calo di desiderio maschile. Infatti, la riduzione di testosterone incide anzitutto sulla sfera della libido, per poi agire su altri organi come il cuore e i muscoli. Sicché, è abbastanza evidente come la riduzione della massa muscolare e l’aumento di peso, soprattuto a livello addominale, siano associati al problema. Vediamo, però, di seguito, come cercare di contrastare detto fenomeno.

Quali sono le cause del calo di desiderio maschile e come contrastarle

A fronte del problema in discorso, è consigliato rivolgersi al medico e, in particolare, ad un andrologo. Questi, prescriverà delle analisi del sangue per accertare quali sono i livelli di testosterone. A quel punto, una volta riscontrata una riduzione dei suoi valori, potrà decidere se prescrivere ulteriori analisi. In alternativa, potrà direttamente consigliare l’assunzione di medicinali per ripristinare i livelli di testosterone.

Analisi mediche

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Quindi, occorre assolutamente evitare l’assunzione di farmaci in maniera arbitraria e in assenza di una indicazione medica. Infine, si consideri che è importante non prendere sotto gamba questi problemi. Ciò in quanto essi possono rappresentare l’anticamera di una malattia cardiovascolare, come diabete o ipertensione.

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