Pochi sanno che un comunissimo farmaco potrebbe avere effetti estremamente pericolosi

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Le malattie cardiovascolari rappresentano, ancora oggi, la prima causa di mortalità e invalidità in Italia. Fanno parte di questo gruppo, malattie come infarto, angina pectoris e ictus.

I fattori di rischio maggiori che possono causare questi problemi si dividono in “modificabili” e “non modificabili”. I fattori di rischio non modificabili sono l’età, la familiarità e il genere, mentre gli altri fattori riguardano vizi quali alcol, fumo e abitudini sbagliate di vita. Anche l’alimentazione scorretta è un fattore di rischio, infatti ricordiamo questi 3 cibi da evitare per prevenire ictus e infarti.

Un altro fattore che potrebbe aumentare il rischio di infarti e ictus è l’abuso di alcuni medicinali. Come riporta la Fondazione Veronesi, il consumo eccessivo di antinfiammatori non steroidei può comportare dei rischi per il cuore. In particolare, però, c’è un medicinale, molto utilizzato anche in autunno e in inverno, che potrebbe aumentare questo rischio. Ecco di che farmaco si tratta.

Pochi sanno che un comunissimo farmaco potrebbe avere effetti estremamente pericolosi

I FANS sono i farmaci antinfiammatori non steroidei e sono tra i più utilizzati dagli italiani. Questi farmaci sono utilizzati per curare mal di testa, male alle articolazioni, dolori mestruali e, infatti, sono davvero molto diffusi.

Fanno molto uso di FANS non solo giovani e persone di mezza età, ma anche molti anziani. Il problema è che un consumo cronico di questi medicinali può portare a un maggiore rischio di infarti e ictus.

In particolare, tra tutti i FANS, il diclofenac è quello che esporrebbe a un rischio più alto di ictus e infarti.

Lo dimostra uno studio pubblicato dai ricercatori dell’Aarhus University Hospital. Questo sottolineerebbe come il diclofenac, se utilizzato nel lungo periodo, esporrebbe a un rischio maggiore di problemi cardiovascolari. Nonostante questi studi, però, pochi sanno che un comunissimo farmaco potrebbe avere effetti estremamente pericolosi.

Utilizzarli solo nei casi in cui è strettamente necessario

Come riportato dal sito di Fondazione Veronesi, i FANS, quindi, non sarebbero appropriati per curare dolori cronici. Questi farmaci, infatti, sarebbero adatti solo ad essere utilizzati per periodi di tempo brevi e con dosaggi bassi, seguendo attentamente i consigli del proprio medico curante.

Nonostante i FANS siano ottimi in alcuni casi, gli esperti sottolineano che, per i pazienti a rischio cardiovascolari, questi andrebbero sostituiti con aspirinetta o statine.

Ricordiamo che le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere di uno specialista. Rivolgiamoci sempre al nostro medico curante per tutte le informazioni riguardanti la nostra salute.

Approfondimento

Svelato il segnale premonitore che il nostro corpo ci manderebbe 30 giorni prima dell’infarto.

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