Svelato il segnale premonitore che il nostro corpo ci manda 30 giorni prima dell’infarto

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L’infarto è uno degli eventi cardiovascolari più pericolosi in assoluto. Ogni anno in Italia si registrano circa 120.000 casi, e buona parte di questi si rivelano letali.

Ciò che tutti sanno è che l’infarto arriva con il classico dolore al braccio sinistro, che poi si irradia al petto. Questo è indiscutibilmente vero, se non fosse che questo è un sintomo che, nella maggior parte dei casi, si presenta in prossimità dell’evento.

La scienza ha riscontrato sintomi diversi che possono verificarsi addirittura diverse settimane prima dell’arrivo dell’infarto. Una ricerca importante dell’American Heart Association (AHA) ha scoperto che addirittura il 70,7% dei casi analizzati presentava un sintomo comune.

Quando? Un mese prima all’incirca. Ecco perché bisogna fare particolarmente attenzione ai segnali che ci lancia il nostro corpo e parlare con un medico.

Svelato il segnale premonitore che il nostro corpo ci manda 30 giorni prima dell’infarto

Un’alimentazione corretta ed equilibrata e uno stile di vita sano sono due fattori fondamentali per proteggersi dal rischio di malattie cardiovascolari. Su ProiezionidiBorsa, infatti, abbiamo già specificato quali siano i 3 cibi da evitare per prevenire infarti e ictus più un consiglio prezioso.

Nel 2003 l’AHA ha condotto studi scientifici su un campione di 515 donne. L’aspetto comune era che tutte fossero sopravvissute ad un infarto.

Un sintomo comune

Un mese prima dell’infarto, quasi la totalità delle donne (70,7%) ha detto di aver avvertito un affaticamento insolito. Il tratto caratteristico è che questo senso di stanchezza non aveva una spiegazione logica. Gli altri sintomi comuni erano disturbi del sonno e mancanza di respiro.

Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, solo il 29,7% aveva riscontrato una sensazione di fastidio al torace. Questo sintomo, infatti, è più frequente nella popolazione maschile. Ecco svelato il segnale premonitore che il nostro corpo ci manda 30 giorni prima dell’infarto, ma bisogna sottolineare un particolare. L’affaticamento insolito, infatti, è un sintomo comune a diverse patologie, e per questo non immediatamente collegabile all’infarto.

Nonostante questo, è giusto ascoltare i segnali che ci lancia il nostro corpo e consultare il nostro medico di fiducia che saprà come indirizzarci.

Approfondimento 

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