Pochi sanno che il pesce di lago è un perfetto sostituto di quello marino

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Oltre al salmone che tutti conosciamo, ci sono persico, carpa, trota, anguilla, salmerino, tinca. Non sono sicuramente tra i pesci che circolano maggiormente sulle nostre tavole, ma sono ottimi.

In generale il sapore del pesce di lago è meno marcato e meno salino rispetto a quello di mare. Questo non significa che non sia altrettanto gustoso, se cucinato in maniera giusta, e ottimo per squisite ricette. La delicatezza del suo gusto infatti permette ricette come l’umido, il cartoccio o la marinatura che risultano più invasive con il pesce di mare. È leggermente sconsigliata la griglia perché la semplicità del condimento unita alla magrezza del pesce, lo rende stopposo e poco appetitoso.

Alcuni pesci vivono in ambienti misti quindi prima fiume e poi lago, altri solo in lago per tutta la vita. Ogni modo sono pesci di acqua dolce in cui la sapidità è ai minimi. Inoltre il loro prezzo è basso e accessibile a tutti. Una condizione ottima per chi vuole inserire il pesce nella dieta settimanale, senza spendere troppo.

È erroneamente considerato di serie “B”

Il pesce di lago, erroneamente considerato pesce di serie “B” è altamente digeribile rispetto ai comuni salmone, tonno e rombo. I pesci di acqua dolce sono infatti molto più magri rispetto al pesce che viene dal mare, e poveri di grassi saturi che li rendono quindi all’assunzione meno pesanti.  È inoltre ricco di valori nutrizionali alla pari di quello di mare grazie alla ricchezza di Omega 3, sali minerali e vitamine. Pochi sanno infatti che il pesce di lago è un perfetto sostituto di quello marino.

La trota, per esempio, pesce di lago per eccellenza, possiede circa 86 kcal per 100 grammi, un alto contenuto di fosforo e potassio (465 mg per 100 g), ma anche sodio e magnesio. Contiene tracce di vitamina A e C e 14,7 g di proteine e un alto quantitativo di acqua. 800 mg di Omega 3 ogni 100 grammi insieme alla povertà di colesterolo lo rendono un pesce adatto ai consumatori di tutte le età.

Il persico vince il primato per il pesce di acqua dolce più pregiato e costoso. 100 g di persico ammontano a 91 kcal, di cui 82 provenienti dalle proteine. Alta è la percentuale di vitamina A, C e E presenti al suo interno, ma anche B6, B12 e K. Contiene 286 mg di potassio e 200 di fosforo. La presenza di proteine e di acidi grassi insaturi lo rende un ottimo alleato della salute. Mentre vitamine e sali minerali in buona quantità lo rendono un ottimo antiossidante.

Pochi sanno che il pesce di lago è un perfetto sostituto di quello marino

La carpa contiene un alto quantitativo di fosforo. Sono circa 220 mg ogni 100 g, ottimo per la salute di denti, ossa e capelli. Per non parlare della tinca, un pesce magrissimo che conta sol 71 kcal e che non manca di fornirci un alto quantitativo di fosforo e potassio e di Vitamina A. Possiamo consultare la sua tabella nutrizionale sul sito del CREA.

Attenzione all’assunzione di coregone e anguilla, che risultano essere pesci grassi. Il loro consumo va moderato, in modo particolare se stiamo seguendo una dieta ipocalorica.

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