Potrebbero ridurre trigliceridi e colesterolo questi secondi di pesce gustosi

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Fare le analisi del sangue periodicamente è importante per monitorare la nostra salute e tenere i valori nella norma. Potremmo scoprire di avere i livelli di colesterolo e trigliceridi non regolari, anche a causa dell’alimentazione. Se non soffriamo di specifiche patologie, il ruolo del cibo potrebbe essere determinante, insieme ad una regolare attività fisica. In poche parole la migliore prevenzione sarebbe seguire un certo stile vita, scegliere e cucinare con cura i protagonisti delle nostre tavole. Determinati alimenti sarebbero consigliabili anche per contrastare l’ipercolesterolemia, altri invece potrebbero non essere proprio adatti.

Potrebbero ridurre trigliceridi e colesterolo questi secondi di pesce gustosi

Non solo è importante prediligere cibi leggeri, la differenza consiste nella scelta del tipo di cottura. Quindi dovremmo quantomeno limitare le fritture, che siano con olio, burro o altri grassi aggiunti. Le cotture al vapore, al cartoccio o alla griglia potrebbero invece essere alternative valide. Decisamente ricchi di colesterolo le salse ed i condimenti grassi, per insaporire sfruttiamo le erbe aromatiche o la frutta secca. Limitiamo pasti ricchi di insaccati e formaggi, meglio optare per verdure fresche, carne o pesce nutriente. Almeno 2 volte a settimana dovremmo mangiare del pesce, contando che quello azzurro contiene grandi quantità di omega 3. Grazie a questi elementi, potrebbero ridurre trigliceridi e colesterolo questi secondi di pesce economici e sfiziosi.

Cibi che potrebbero abbassare i livelli di colesterolo e trigliceridi

Gli alti livelli di acidi grassi presenti nel pesce azzurro potrebbero diminuire trigliceridi e colesterolo nel sangue, inoltre sono fonte di antiossidanti e proteggerebbero cuore e cervello. Per preparare un buon secondo a base di pesce, nutriente e saporito, senza spendere troppo, scegliamo sgombri o costardelle, entrambi dal gusto intenso. Proprio per questo motivo, basteranno pochi ingredienti per gustare un pasto salutare ma non insipido. Acquistiamo uno sgombro fresco, o 2 filetti per ogni commensale, poi servirà del succo di limone, timo, olio, sale, pepe e mandorle. L’ideale sarebbe cuocere il pesce al vapore, o alla griglia, oppure al forno in una teglia foderata. Prima lasciamo marinare 30 minuti i filetti in olio, sale, pepe o peperoncino, spremuta di limone e timo, in alternativa utilizziamo l’erba cipollina. A cottura completata, impiattiamo e sbricioliamo delle mandorle sopra, o un altro tipo di frutta secca, ricca di acidi grassi.

Un’altra ricetta

Con le costardelle, pesci azzurri di piccola taglia, possiamo realizzare un profumato secondo da cuocere al forno. Potremmo anche preparalo prima e riscaldarlo al rientro dal lavoro, senza improvvisare pasti poco equilibrati. Oltre al pesce fresco, aperto a “libro”, occorre pangrattato, capperi, pomodorini, aglio, basilico e olio. Amalgamiamo questi ingredienti che rappresentano il condimento dell’involtino, l’impasto dovrà essere umido e non troppo asciutto. Quindi farciamo il pesce a arrotoliamo per dare la classica forma, lasciando la chiusura verso l’alto, fissata con uno stecchino. Inforniamo a 170 gradi per circa 20 minuti, a seconda della grandezza dell’involtino, serviamo con un contorno di verdure cotte o un’insalata con frutta secca.

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