Perché il naso produce tantissime caccole e croste facendoci respirare male anche di notte e quando potrebbe essere un campanello d’allarme

naso

Ci sono indizi che il nostro corpo ci dà che spesso rimangono inascoltati. Come abbiamo visto, capita sovente che alcuni sintomi apparentemente innocui possano nascondere malattie gravi. Ecco perché ascoltare l’organismo è importante, senza preoccuparsi ogni volta che compare un semplice raffreddore.

A proposito di naso, uno dei grandi fastidi quando siamo raffreddati è la produzione di muco. Lo scolo nasale, che può essere più o meno abbondante, è un sintomo comune quando si hanno febbre, influenza, raffreddamento o allergia. Una volta terminata la fase acuta, però, è normale che il naso presenti al suo interno crosticine e muco secco.

Ma cosa significa se questo sintomo si presenta in condizioni normali di salute? Oggi capiremo perché il naso produce tantissime caccole e croste. Vedremo anche quando queste formazioni possono avere alla base delle patologie anche gravi. In particolare ci soffermeremo su una sindrome poco conosciuta che colpisce maggiormente le donne dai 30 ai 50 anni.

Le cause della secchezza nasale

Come abbiamo detto, il naso produce croste e caccole in associazione con scolo nasale, allergie, naso chiuso e starnuti. Queste, quindi, compaiono solitamente quando le vie respiratorie presentano dei problemi. Ecco perché capirne la causa è il primo passo da fare, specialmente se ciò provoca dolore, prurito o sangue dal naso.

Le croste sarebbero diretta conseguenza della disidratazione nasale. Infatti, è il muco secco che forma queste particelle secche che si attaccano alle pareti delle narici. Questa perdita di acqua delle secrezioni nasali può avere svariate cause, che si distinguono per minore o maggiore gravità.

Infatti, tra le più comuni troviamo le reazioni allergiche stagionali (per esempio a pollini o acari) o affezioni respiratorie come influenza, rinite allergica e rinofaringite. Trovarsi in una stanza col clima troppo secco, per esempio dove si trova un condizionatore per l’aria calda, potrebbe scatenare la secchezza. Stessa cosa accadrebbe quando si respirano fumo o altre sostanze aeree poco benefiche.

Perché il naso produce tantissime caccole e croste facendoci respirare male anche di notte e quando potrebbe essere un campanello d’allarme

Tuttavia, se la produzione di caccole e croste pesiste e non pare scatenata da una di queste condizioni, le cause potrebbero essere altre. Una di queste sarebbe la reazione ad alcuni farmaci tipo antistaminici e decongestionanti nasali. Abusarne potrebbe sortire effetti negativi sulle mucose, ecco perché è bene chiedere consiglio al medico.

Infine, esiste una patologia rara che provocherebbe secchezza della mucosa nasale e oculare. Si tratta della sindrome di Sjögren, una malattia immunologica che, oltre a colpire naso e occhi, può investire il sistema nervoso centrale e le articolazioni. Ancora non si riesce a risalire alle cause della sindrome, ma esistono parametri per stabilire chi ne è affetto e trattamenti specifici per i pazienti.

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