Per un cervello sempre attivo potrebbe bastare qualche cucchiaino di questa spezia che ridurrebbe anche il colesterolo cattivo e i danni dell’invecchiamento

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Mens sana in corpore sano come dicevano i nostri antichi padri è una grande verità. Stare bene nel proprio corpo ci rende anche di buonumore, facendoci sentire anche più giovani. Per questo seguire una dieta sana e variegata e uno stile di vita attivo può aiutare a contrastare i fattori di rischio di numerose malattie. Con l’avanzare degli anni infatti si è più soggetti all’insorgenza di diversi disturbi che oltre a riguardare il corpo possono interessare la mente. Il declino fisico del nostro organismo purtroppo riguarda anche il cervello. Infatti si inizia a fare un po’ di fatica a concentrarsi, a ricordare gli appuntamenti o ad imparare concetti nuovi. Il cervello diventa pian piano meno reattivo. Ecco perché è fondamentale allenarlo, sottoponendolo a continui stimoli.

Ad esempio leggere, fare cruciverba, frequentare persone, viaggiare, andare a cinema e teatro, imparare una nuova lingua, camminare. Allo stesso modo è importante nutrirlo di cibi sani, riducendo alimenti grassi e ricchi di zuccheri, fumo e alcolici. Infatti potrebbe rafforzare la memoria il consumo di ortaggi come i broccoli, i cavoli, insomma le verdure crucifere, grazie al sulforafano in esse contenuto. Questo composto infatti risulta caratterizzato da proprietà antiinfiammatorie, antiossidanti e antiapoptitiche e potrebbe utilizzarsi per contrastare le malattie neurodegenerative.

Per un cervello sempre attivo potrebbe bastare qualche cucchiaino di questa spezia che ridurrebbe anche il colesterolo cattivo e i danni dell’invecchiamento

Ma oltre a questi alimenti, anche alcune spezie potrebbero essere molto importanti per la salute del corpo e della mente. Nella medicina tradizionale molte spezie venivano utilizzate per guarire numerose malattie. Potrebbe bastare qualche cucchiaino di questa spezia per portare incredibili benefici sulla salute e sui danni dell’invecchiamento. Nella medicina moderna i nutrienti e i potenziali benefici di questa spezia costituiscono un nuovo campo da approfondire per il loro impatto positivo sulla salute. Si tratta della curcumina, il composto giallo estratto dalla specie Curcuma longa, utilizzata nella medicina ayurvedica per le sue proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie, cardioprotettive.

Nonché epato-protettive, antineoplastiche e antireumatiche. Recentemente gli studi si sono concentrati sulla sua applicazione contro l’invecchiamento e le malattie associate all’età. Lo stress ossidativo è una delle cause principali dell’invecchiamento e delle malattie ad esse conseguenti. Si è riscontrato che la curcumina, agendo su diverse proteine potrebbe essere in grado di contrastare sia lo stress ossidativo che l’infiammazione.

Sembrerebbe che nel cervello la curcumina sia in grado di modulare l’infiammazione indotta dalla microglia. Infine è una buona fonte di fibre che aiutano anche a ridurre il colesterolo e a controllare la glicemia. Pertanto per un cervello sempre attivo e per evitare i danni dell’invecchiamento potremmo utilizzarla per arricchire i nostri piatti. Inoltre per aumentare la sua biodisponibilità basterà macinare del pepe nero o consumarla insieme all’olio extravergine d’oliva. Infatti sia la piperina sia l’olio evo amplificano l’attività della curcumina e ne incrementano l’assorbimento.

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