Per fare degli spaghetti allo scoglio come dal ristorante basta sapere questi 3 segreti degli chef che in pochissimi conoscono

spaghetti allo scoglio

Gli spaghetti allo scoglio sono una prelibatezza della nostra cucina. Si tratta di un piatto antico, che trova la sua origine nel sud Italia. In effetti, lo rappresenta appieno. Tra profumo di mare e scorza di limone, ci portano direttamente in quei luoghi.

Non vi è ristorante italiano in cui questo piatto non sia presente all’interno del menu. Infatti, nonostante le numerose rivisitazioni in chiave moderna, il piatto è arrivato anche in altre regioni italiane. Ogni piatto ha una sua storia dietro; per esempio, è molto interessante anche quella della caponata siciliana. Avremmo mai creduto che, originariamente, la caponata fosse stata pensata senza le classiche melanzane?

La storia degli spaghetti allo scoglio è davvero particolare. Se ci stiamo chiedendo perché si chiami “allo scoglio”, la risposta potrebbe sorprendere. Ai tempi della sua “invenzione”, la povertà era la spinta alla sopravvivenza. Così, i meno abbienti cercavano di farcela con quello che potevano.

Da qui nasceva l’esigenza di prendere tutto ciò che il mare, in questo caso, offriva. Gli scogli contenevano la parte più preziosa, così si era soliti staccarne dei frammenti, nella speranza di trovare qualcosa di buono.

Ingredienti

Dopo il racconto della storia della nascita degli spaghetti allo scoglio, vediamo una rivisitazione degli chef. Gli ingredienti che ci servono, assumendo di essere in 4, sono:

  • 400 g di spaghetti;
  • 4 scampi;
  • 4 gamberi;
  • 8 seppie;
  • 500 g di cozze;
  • 500 g di vongole;
  • 300 g di pomodorini;
  • 2 spicchi d’aglio;
  • vino bianco;
  • olio EVO;
  • prezzemolo;
  • scorza di limone;
  • pepe;
  • sale.

Per fare degli spaghetti allo scoglio come da ristorante basta sapere questi 3 segreti degli chef che in pochissimi conoscono

Per far sì che questo piatto venga buono come quello di una trattoria o di un ristorante di pesce, la prima regola fondamentale è la pulizia delle cozze e delle vongole. Dopo di che, anche del resto del pesce. In una padella capiente versiamo l’olio e aggiungiamo uno spicchio d’aglio.

Nel frattempo, tritiamo il prezzemolo e aggiungiamolo in padella, insieme alle cozze e alle vongole, a fiamma alta. Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare. Successivamente, aggiungiamo i pomodorini, i gamberi e gli scampi.

In un’altra padella versiamo dell’olio, i gambi di prezzemolo e le teste dei gamberi e degli scampi. Tagliamo le seppie e facciamo cucinare a fiamma alta, aggiungendo qualche goccia di brandy. Questo è il primo segreto degli chef per fare degli spaghetti allo scoglio eccelsi.

Filtriamo questo sughetto e versiamo di nuovo in padella. A questo punto, mettiamo gli spaghetti a cucinare direttamente nel sughetto. Questo è il secondo segreto degli chef. Aggiungiamo il contenuto dell’altra padella, precedentemente messa da parte, e saltiamo a fuoco medio.

Aggiustiamo di sale e pepe, grattugiamo la scorza di limone – il terzo segreto degli chef – e, non appena gli spaghetti saranno cotti, il piatto sarà pronto per essere gustato. Buon appetito!

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