Ottima alleata in cucina, questa carne magra e povera di grassi che potrebbe mangiare anche chi soffre di colon irritabile, di gotta o pressione alta

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La sindrome dell’intestino irritabile è una condizione che colpisce il 10% della popolazione, soprattutto le donne tra i 20 e i 50 anni. È definita da un dolore o fastidio addominale, associati all’alterazione della funzione intestinale e, spesso, accompagnati anche da gonfiore e distensione. Si sta decisamente meglio dopo l’evacuazione, ma il suo andamento è cronico. I fattori, che potrebbero esserne la causa, sono psicosociali e fattori biologici come la predisposizione. Ma possono essere decisive anche intolleranze, allergie alimentari o, addirittura, infezioni intestinali.

I nemici giurati del colon irritabile

Questa sindrome porta il corpo ad avere problemi con l’assunzione di alcuni cibi. Per questo, bisogna eliminare tutti i prodotti potenzialmente irritabili o stimolanti. Alcool, caffè, fumo, cibi e spezie piccanti non aiutano l’intestino a stare meglio. Così come cibi grassi e fritture non sono ideali per chi soffre di diarrea o stitichezza cronica, dovuta all’infiammazione del colon. Nella dieta servono, generalmente, più fibre e acqua. Un altro nemico potrebbe essere la carne rossa e processata. Hamburger, polpette e braciole sono difficili da digerire e il loro consumo dovrebbe essere limitato, prediligendo alimenti più leggeri. Ma, anche con la sindrome dell’intestino irritabile, è possibile mangiare una tipologia di carne magra e molto saporita.

Ottima alleata in cucina, questa carne magra e povera di grassi che potrebbe mangiare anche chi soffre di colon irritabile, di gotta o pressione alta

Sia per chi soffre di pressione alta o di gotta, la regola da seguire è più o meno la stessa. Infatti, è possibile mangiare alcune tipologie di carne particolarmente magre e povere di grassi. Ma possiamo anche mangiare carni rosse, che contengono poco grasso e colesterolo. Pollo, tacchino, coniglio, vitello e manzo. Ovviamente senza pelle, soprattutto per il pollo, e purché non siano fritte. Ed è anche possibile mangiare determinati tipi di salumi come prosciutto cotto, tacchino, prosciutto crudo e bresaola, ma solo in piccole quantità.

Alcuni cibi da evitare e altri da mangiare in serenità

Per quanto riguarda il pesce, con particolare riferimento al colon irritabile, non sono ammessi salmone affumicato, acciughe, sardine, pesce fritto, ostriche, capesante e tutti i molluschi o frutti di mare. Sarebbe preferibile mangiare la sogliola, l’orata, il branzino, la platessa, il nasello e meglio se cotti alla griglia. Ancora, per quanto riguarda i latticini, in questo articolo precedente, abbiamo elencato le tipologie di formaggi meno grassi e più salutari. Importantissimi sia per chi soffre di color irritabile che di colesterolo alto. Una cosa che si può mangiare a volontà è lo yogurt e qui troviamo un’ottima ricetta salva cena. Infine, per quanto riguarda le verdure sono da preferire le patate (cotte al forno, purea o al vapore) e la lattuga. Entrambe perfette soprattutto come contorno della carne di pollo, per esempio, ottima alleata in cucina che potrebbero mangiare anche chi soffre di colon irritabile, di gotta o pressione alta.

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