Novità per la Legge 104 e 2 anni pagati a casa per questi familiari e conviventi che si occupano di persone fragili 

legge 104

Sembra proprio che il 2022 sia volto a sostenere sempre di più le famiglie e la genitorialità, sia sotto un profilo economico che di qualità della vita. Si pensi all’istituzione dell’assegno unico per le famiglie con figli a carico che ha assorbito altre agevolazioni ma ha ampliato la platea dei beneficiari.

Si tratta infatti di un beneficio economico erogato alle famiglie su base mensile, da marzo a febbraio dell’anno successivo. L’importo dell’assegno si calcola sulla base di diversi fattori, come l’ISEE, la presenza di figli minori e di disabilità.

Inoltre, altro aspetto importante è garantire la serenità della vita familiare, garantendo un equilibrio tra la attività professionale e la vita familiare. In particolar modo per i genitori e per coloro che prestano assistenza. In virtù di tale visione il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente lo schema del decreto legislativo che attua la Direttiva UE. Quest’ultima ha ad oggetto proprio tale equilibrio, introducendo novità per i caregiver in termini di congedo. A darne notizia è proprio il ministro per le Disabilità, Erika Stefani in una nota del 23 giugno 2022.

Novità per la Legge 104 e 2 anni pagati a casa per questi familiari e conviventi che si occupano di persone fragili

Il Consiglio dei Ministri, come si legge dal comunicato stampa n.84 del 22 giugno ha approvato, due decreti legislativi di attuazione di direttive europee. In particolare uno attuativo della direttiva europea n. 2019/1152 sulle condizioni di lavoro trasparenti nell’Unione europea e l’altro della direttiva 2019/1158. Quest’ultima è relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori d’assistenza. Interviene sia modificando e integrando le disposizioni sul sostegno alla maternità e paternità, sia in ordine a disposizioni ai sensi della Legge 104/92. In particolare, arrivano novità per la Legge 104 e in ordine ai 2 anni pagati a casa per assistere le persone care.

Infatti, viene esteso ai conviventi e alla parte dell’unione civile il diritto ad ottenere il congedo di 2 anni. Mentre si riducono ad un mese i tempi per l’accoglimento dell’istanza. Sarà inoltre esteso anche il diritto di fruire di 3 giorni di permesso mensile previsti dalla Legge 104/92, nonché la possibilità di fruirne in maniera alternata. Introdotto, poi, anche il diritto alla priorità per lo smart working e altre forme di lavoro flessibile non solo ai caregiver ma anche alle persone con disabilità gravi. Infine il ministro per le Disabilità ha precisato che è stato chiesto all’INPS di attivare servizi online per informare gli utenti sull’accesso ai congedi. In tal modo si garantisce che le aziende e i servizi socio-sanitari forniscano informazioni complete.

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