Come si dividono i permessi e le agevolazioni della Legge 104 tra più familiari?

Legge 104

Per i titolari di Legge 104 il 2022 è stato un anno di importanti novità. Ovviamente i cambiamenti mirano ad un miglioramento delle condizioni sia della persona con handicap che del familiare o dei familiari che lo assistono. La principale novità riguarda il venire meno del referente unico per l’assistenza dell’handicappato. Prima di agosto 2022, infatti, non poteva essere riconosciuta l’assistenza a più di un familiare (con l’eccezione dei genitori). E di fatto i permessi potevano essere richiesti solo dal cosiddetto referente unico.

La novità sui permessi

Ovviamente le agevolazioni spettavano al referente unico anche se a prendersi cura dell’invalido erano anche altri familiari. Ora, invece, le cose sono cambiate e possono essere anche più familiari a prendersi cura del disabile. E ad avere diritto ai giorni di permesso retribuito, fermo restando che il loro numero rimane fissato di 3 al mese. Ma come si dividono i permessi e le agevolazioni con questa novità?

Con il venire meno del referente unico, quindi, a richiedere i giorni di permesso può essere il familiare che effettivamente ne ha bisogno per dare assistenza al disabile. Restano sempre 3 giorni al mese, ovviamente, ma in questo modo si evita che a prendere i permessi retribuiti sia sempre la stessa persona. E che magari, però, il disabile in terapia o a fare visite lo accompagni un altro familiare.

Come si dividono i permessi e le agevolazioni tra più familiari del disabile?

La novità introdotta ad agosto, tra le altre cose, permette di accedere ai permessi Legge 104 anche più di un familiare. Importante, ovviamente, è che in quel giorno presti assistenza e cura al disabile. Se ad occuparsi di una mamma disabile, per esempio, sono i due figli, entrambi avranno diritto ai permessi. Sempre nel limite totale di 3 giorni al mese.

Per poter richiedere i permessi, e questo va sottolineato, è sempre necessario inviare la richiesta all’INPS oltre che al datore di lavoro. È necessario, quindi, presentare una richiesta all’INPS per ottenere l’autorizzazione alla fruizione del beneficio.

E una cosa importante da sottolineare è che due familiari non possano richiedere il permesso nello stesso giorno. Le giornate retribuite, infatti, vanno richieste in maniera alternata tra i familiari che assistono l’handicappato. A portare la novità il dlgs n. 105/2022 dello scorso 13 agosto che, tra le altre cose, estende il diritto al congedo straordinario anche al convivente di fatti.

Come ci si organizza?

Una volta richiesta l’autorizzazione all’INPS, ogni familiare che la ottiene deve, contestualmente, avvisare anche il datore di lavoro. I permessi, poi, andranno richiesti, mensilmente, nel numero di giorni che ogni familiare presta alla cura del disabile. Potrebbe avvenire, quindi, che un mese li richieda solo un familiare e che il mese successivo siano richiesti anche da 3 familiari nella misura di 1 giorno ognuno.

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