Novità per chi ha il colesterolo alto, ecco cosa succede se si mangia carne bianca o rossa

carne

Meglio preferire la carne bianca o quella rossa quando si soffre di colesterolo cattivo alto? La risposta della scienza potrebbe sorprendere molte persone. Difatti, optare per le carni bianche (come il pollame) è una delle classiche raccomandazioni che sente spesso chi ha problemi di colesterolo. Tuttavia, negli ultimi anni, diversi studi pare abbiano messo in discussione questa teoria.

L’indicazione di limitare le carni rosse si basa sul rapporto tra acidi grassi saturi e livelli più alti di colesterolo Ldl. Una situazione che aumenterebbe i rischi di malattie cardiovascolari. Dunque, sostituire le carni rosse con quelle bianche (più povere di grassi saturi) apporterebbe dei vantaggi maggiori per il controllo dei livelli di colesterolo. Questa, in buona sostanza, le ragioni alla base della convinzione che chi soffre di colesterolo dovrebbe favorire carni cosiddette bianche. Tuttavia, diversi sono gli studi che mettono in dubbio questo pensiero.

Ecco cosa dice la scienza

Da recenti studi scientifici sembrerebbe che la scelta tra carni bianche o rosse sia del tutto indifferente per chi ha problemi di colesterolo cattivo. In particolare, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, (riportato, di recente, anche dagli esperti della Fondazione Veronesi) è stato comparato l’impatto sul colesterolo da parte di alcuni alimenti, fonte di proteine, distinguendo anche tra carni rosse e bianche. I vari test effettuati hanno sottolineato come, a parità di grassi assunti, l’impatto sul colesterolo non sembrerebbe dipendere dalla tipologia della carne scelta. Ad eccezione delle carni trasformate.

Importanti novità per chi ha il colesterolo alto: la scelta della carne è indifferente

Riassumendo le analisi riportate dallo studio americano, l’impatto sui valori ematici di un petto di pollo, oppure di una bistecca potrebbero essere pressoché identici per il rischio di malattie cardiovascolari. Per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, dicono gli esperti, piuttosto che scegliere un tipo di carne piuttosto che un altro, sarebbe più opportuno adottare uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata. Magari consultando gli alimenti consigliati dalla scienza. Inoltre, ricordiamo che esistono almeno 9 azioni quotidiane da seguire che ci aiutano facilmente a ridurre i livelli di colesterolo cattivo alto.

Dieta e colesterolo: lo studio

I ricercatori hanno diviso i pazienti in due gruppi (uomini e donne dai 21 ai 65 anni) a cui è stato chiesto di seguire per un mese tre tipi differenti di diete calibrate. Questi schemi alimentari suggeriti prevedevano un minor apporto di carboidrati (circa il 40 per cento dell’apporto calorico giornaliero). Un aumento di proteine (circa il 25 per cento) e una percentuale di grassi totali (massimo il 35 per cento).

Nel primo piano alimentare era presenta la carne rossa come unica fonte di proteine, in aggiunta a uova e formaggi. Nel secondo piano alimentare era presente la carne bianca come unica fonte di proteine (in alternativa alla carne rossa). Infine, nel terzo piano alimentare le fonti di proteine erano tutte vegetali. Analizzando i risultati si è capito che la tipologia diversa di carne non ha determinato un diverso impatto sul profilo lipidico. Invece, con il piano alimentare senza carne, la presenza di grassi saturi si è ridotta, riducendo anche l’impatto sui livelli di colesterolo cattivo alto. Dunque, ecco le novità per chi ha il colesterolo alto: per la scienza scegliere la carne bianca o quella rossa non farebbe alcuna differenza.

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