Non la birra ma questa bevanda si abbina alla pizza e non fa gonfiare

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Le ferie sono finite, l’estate è agli sgoccioli e il tepore di agosto sta per lasciare il posto al fresco autunno. Ritornare alla vita “normale” è sempre traumatico e ogni anno vorremmo che le vacanze durassero almeno un mese in più. Un po’ come la pubblicità del rientro dopo un viaggio in crociera, così i primi giorni a casa ci sembrano tristi e infiniti. Il lavoro, le faccende domestiche e i doveri di tutti i giorni ci pervadono e ci assorbono senza che abbiamo neppure il tempo di accorgercene.

Abbiamo ormai capito, quindi, che i primi giorni post-ferie non sono e non saranno certamente i migliori, ma come possiamo alleviare questa pesantezza? C’è una cosa che per antonomasia si considera il rimedio a tutti i mali: il cibo. E se non parliamo del cioccolato, allora non potremo che riferirci all’altro alimento più amato al Mondo, la pizza.

Non la birra ma questa bevanda si abbina alla pizza e non fa gonfiare

Filante, soffice e gustosa, la pizza è quel piatto che va bene in ogni momento della giornata. Che la si prepari in casa o la si ordini in pizzeria, allieterà comunque una giornata dal sapore un po’ amaro.

Per rallegrare ancor di più il nostro pranzo o la nostra cena, è importante accostare una bevanda altrettanto degna di nota. Il classico abbinamento che tutti conosciamo è quello di pizza e birra, preferibilmente chiara e non troppo alcolica, normalmente intorno ai 5 gradi.

Tuttavia, noi della Redazione vogliamo proporre un’alternativa a questo tradizionale mix, per rendere più originale questo tanto amato comfort food. Rompiamo le regole, abbinando al nostro trancio preferito un buon calice di rosso, bianco o rosé, in base ai gusti e alla pizza che gustiamo. Delicato o intenso, diversamente da ciò che si pensa, il vino ne esalta il sapore e crea un connubio spettacolare.

Gusto e pancia

In un precedente articolo abbiamo parlato dell’accostamento tra vino rosé e pizza, ma non è certamente l’unico. A seconda degli ingredienti, possiamo optare per un bianco fermo o un rosso intenso. Ad esempio, se alla base di pomodoro e mozzarella aggiungiamo i salumi, allora sarebbe preferibile un calice di rosso. Al contrario, sapori delicati richiedono un bianco aromatico.

A parte il gusto, c’è un altro motivo per cui dovremmo preferire il vino alla birra e riguarda lo stomaco. Infatti, non la birra ma questa bevanda si abbina alla pizza e non fa gonfiare. Sappiamo tutti che la tanto amata margherita potrebbe continuare a lievitare nello stomaco, provocando pesantezza addominale. Se poi aggiungiamo la birra, beh non potremo che aggravare questa spiacevole sensazione. Il motivo sta nel lievito di birra, che rientra tra i lieviti ad alta fermentazione. Il processo di fermentazione crea gas intestinali che causano l’insorgere del fastidioso meteorismo.

Una coppia esplosiva

Ecco qual è la ragione per cui unire la lievitazione della pizza alla fermentazione della birra potrebbe risultare non la migliore delle idee Attenzione, però, bisogna precisare che come tutti gli alcolici, anche il vino è soggetto a fermentazione. Tuttavia, non è presente il lievito di birra ed ecco perché la combo dovrebbe risultare meno “esplosiva”.

Ricordiamo che si parla pur sempre di una sostanza a base alcolica, che per questo motivo andrebbe limitata. Come spiegato in questo studio, l’alcol rischia di danneggiare la mucosa gastrica e creare non pochi disturbi gastrointestinali. Quindi, via a vino e pizza, ma cercando sempre di non esagerare e di mangiare correttamente.

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