Mare blu cobalto e sabbia bianca in questa piccola isola vicinissima all’Italia con un’incantevole spiaggia che nasconde un misterioso relitto

zante

Si avvicina il momento più atteso dell’anno, quello delle ferie, in cui possiamo finalmente staccare la spina e rigenerarci. Tra le mete più gettonate c’è sicuramente il mare, solcato dalle onde e baciato dal sole. Le isole in particolare rappresentano delle oasi di tranquillità lontane dalla vita di tutti i giorni e immerse nel blu, con calette silenziose e nascoste. Noi, oggi, con gli esperti di Viaggi e Turismo della Redazione, andremo su un’isola dello Ionio, Zante.

Tra mito e modernità

Zante o Zacinto se vogliamo usare un termine più letterario è un’isola greca che fa parte dell’arcipelago delle Ionie. È un’isola verdeggiante ricoperta di antichissimi ulivi, pini e vigneti. L’antico poeta Omero la chiamava boscosa per la fitta vegetazione delle sue alture e per i pini che si affacciano sul mare. E il poeta Foscolo, che vi era nato, l’ha resa famosa al Mondo con una sua poesia.

Ora Zante è un’elegante isola turistica piena di ristorantini e taverne tipiche, caffetterie e discoteche di tendenza e con un’invidiabile vita notturna. Nelle spiagge, mare blu cobalto e sabbia bianca. I lidi sono puliti e riposanti, popolati di tartarughe marine che convivono pacificamente con i turisti. È stata nel tempo una meta privilegiata del turismo greco e internazionale e lo è tuttora.

Mare blu cobalto e sabbia bianca in questa piccola isola vicinissima all’Italia con un’incantevole spiaggia che nasconde un misterioso relitto

A Zacinto c’è una spiaggia considerata tra le più belle al Mondo, quella del Naufragio. Dicono anche che sia la più fotografata di tutta la Grecia. Si chiama così per la presenza del relitto di una nave, la Mv Panagiotis che si è arenata nella baia in seguito a una storia di contrabbando, rimasta nel tempo non molto chiara e piena di misteriose contraddizioni. Il naufragio che poteva lasciare segni indelebili sulla baia, l’ha invece ricoperta di notorietà. Il relitto della nave è diventato il segno distintivo della spiaggia e la principale attrazione turistica. La baia è raggiungibile solo via mare ed è situata in una piccola insenatura affiancata da altissime scogliere. Ma la si può ammirare anche dall’alto della scogliera.

L’ospitalità greca non ha bisogno di presentazioni e i prezzi rimangono ancora accessibili. La cucina profuma degli aromi del Mediterraneo e ci sorprende per la sua freschezza. Piatti a base di pescato e insalate con la feta, il tutto condito con olio extravergine di oliva della migliore qualità. Pasticci a base di verdura e carne sapientemente calibrate, come la moussakà. E infine il pastitsio, uno splendido timballo ricco di sapori, specialità tipica delle isole Ionie.

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