La Candela del Deserto, pianta ornamentale a prova di caldo e siccità

Candela del Deserto

La Candela del Deserto è una pianta altamente suggestiva. Veder fluttuare le sue infiorescenze, spesso di color giallo o arancio, con sfumature viranti al verde, è un vero spettacolo. I suoi fusti, all’apice, risultano quasi inconsistenti.

Tutto ciò che caratterizza questa cultivar eccezionale, richiama i valori della leggerezza, della sintesi, della linearità. Più che una pianta, la Candela del Deserto si presenta come un vero e proprio complemento di design da esterni, perfetta, ad esempio, per ornare aiuole ghiaiose, rocciose o sabbiose.

Il suo fabbisogno d’acqua è davvero ridotto all’osso. Come dice il nome stesso, la Candela del Deserto, pianta ornamentale rustica di eleganza innata, giunge a noi proprio dalle aride distese di sabbia e dune dell’Asia Centrale. Conosciuta meglio presso i botanici con il nome di Eremoro, questa bulbosa straordinaria è perfetta per arredare il giardino in estate.

È certo consigliabile sceglierla in un’ottica di risparmio idrico, ma senza rinunciare allo charme. Le sue foglie basali lanceolate e le infiorescenze fluttuanti a forma di piuma che sembrando sospese nel nulla, sapranno generare atmosfere impagabili. Se affiancate ad arbusti sempreverdi fioriti dal fascino retrò, il momento della loro fioritura sarà sempre motivo di grande stupore e ammirazione.

La Candela del Deserto, pianta ornamentale a prova di caldo e siccità

L’Eremoro è da considerare una vera e propria chicca per buongustai e botanici mancati. Non perché sia difficile da coltivare, anzi. Si tratta in verità di una pianta poco conosciuta, nonostante il suo indiscutibile fascino. I suoi bulbi si possono acquistare facilmente online e sono alquanto impressionanti. Infatti, hanno l’aspetto di enormi ragni dalle lunghissime zampe.

Per accogliere un apparato radicale così complesso, di cui il bulbo centrale è naturalmente equipaggiato, è necessario scavare delle buche abbastanza profonde. È bene scegliere una striscia di terra o una porzione di aiuola che sia abbondantemente esposta al sole.

I bulbi andranno interrati a una profondità di 20 cm, con un terriccio universale mischiato a ghiaia, per garantire un drenaggio adeguato. Il marciume radicale, infatti, è il grande nemico di questa magnifica e imponente bulbosa. La sua altezza, quando fiorisce, può superare il metro di altezza, benché le varietà e le dimensioni siano abbastanza eterogenee.

Dopo un paio di settimane dalla messa a dimora del bulbo, preferibilmente nel tardo autunno, inizieranno a spuntare delle foglie lunghe e sottili come nastri. Queste, andranno a formare dei graziosi e ordinati cespuglietti. Al centro, si ergerà lo stelo centrale, che sarà pronto a emettere tante minuscole infiorescenze che stupiranno tutti per la loro bellezza in estate inoltrata, dalla metà di luglio in poi.

È una pianta davvero rustica, che non richiede quasi alcun tipo di manutenzione, salvo l’eliminazione delle foglie secche. Se piantati a gruppetti, questi bulbi creeranno splendide macchie di colori caldi in giardino, che sapranno illuminare di riflessi sgargianti le dense notti estive.

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