La pianta da coltivare a settembre per ricaricarsi di vitamine e proteine

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Settembre è uno dei mesi migliori per coltivare qualcosa nell’orto. Infatti, essendo a cavallo tra l’estate e l’autunno, in questo periodo vi sono le condizioni adatte per seminare carte, lattuga, verze, rape, cipolle e tanto altro. Oltre a queste, un’altra pianta perfetta da seminare in questo periodo è sicuramente il crocus savitus. Appartenente alla famiglia delle Iridacee, da essa è possibile estrarre una delle spezie più preziose al Mondo: lo zafferano.

Molti pensano sia impossibile da coltivare, ma in realtà non è così. Infatti, lo zafferano si potrebbe gestire nell’orto senza problemi, soprattutto in un Paese come il nostro, che gode di un ottimo clima. Infatti, lo zafferano non teme il freddo, né la siccità, né gli sbalzi di temperatura.

Il periodo ideale per l’impianto, dunque, è proprio questo, quando i cormi emettono le spate e iniziano a vegetare. Durante tutto l’inverno, poi, dalle spate stesse, fuoriusciranno dapprima le foglie filiformi, poi i caratteristici fiori viola dai quali si può ricavare la spezia.

Trattandosi di un fiore sterile, la pianta dello zafferano si può riprodurre soltanto attraverso la moltiplicazione dei bulbi. Per una coltivazione in vaso sono sufficienti 5 bulbi, mentre per una coltivazione domestica dovrebbero bastarne anche 200.

La pianta da coltivare a settembre per ricaricarsi di vitamine e proteine

Per garantire un’ottima resa, le piante di zafferano devono essere esposte in ambienti ben soleggiati e coltivare in terreni fertili e ben drenati. I bulbi, inoltre, devono essere immessi nel terreno a 10 cm di profondità, a circa 15 cm di distanza l’uno dall’altro. Per quanto riguarda, invece, le altre operazioni culturali, bisogna mantenere libero il terreno dalle erbacce e irrigarlo frequentemente durante la messa in dimora e la primavera.

Una volta raccolti, verso novembre, bisognerà poi eliminare i petali e il polline, preservando solo gli stimmi, che andranno poi essiccati. Quest’ultimo processo si può effettuare predisponendo gli stimmi su carta forno ed infornando la teglia a 50 gradi per qualche minuto. Una volta seccati, basterà conservarli in un contenitore di vetro con chiusura ermetica, in luogo fresco e secco.

Proprietà nutrizionali e controindicazioni dello zafferano

Il crocus savitus, quindi, è sicuramente la pianta da coltivare a settembre, se si vuole avere lo zafferano a portata di mano tutto l’anno. Infatti, esso trova ampio utilizzo in cucina e serve per rendere unici diversi piatti e ricette.

Tuttavia, non tutti sanno che questa spezia è riconosciuta anche in molte medicine tradizionali, per via delle sue proprietà digestive, antidepressive e antiossidanti. Dal punto di vista nutrizionale, essa conterrebbe una discreta quantità di:

  • vitamine, come quelle del gruppo B, che favorirebbero il buon funzionamento del metabolismo;
  • proteine, con un apporto di 11,43 g per ogni 100 g;
  • fibre, importanti per la salute intestinale;
  • sali minerali, come potassio, calcio, fosforo, ferro e rame.

Inoltre, lo zafferano è un’ottima fonte di oli essenziali e fitocomposti dall’azione antiossidante, come alfa-crocina, carotenoidi, manganese e selenio. Ricordiamo, però, che questa spezia potrebbe interferire con l’assunzione di farmaci anticoagulanti e della pressione e potrebbe causare sbalzi d’umore per chi è affetto da disturbo bipolare.

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