Invece di carbonara e amatriciana cuciniamo questa pasta tipica romana senza pecorino che piaceva a Pio XII

La pasta che piaceva a Pio XII-foto da wikipedia

Uno dei piatti che spesso è presente sulle nostre tavole è la pasta. Esistono infinite forme e condimenti. Possiamo cucinarla a pranzo o a cena seguendo la tradizione oppure sperimentando degli abbinamenti. Tra le ricette classiche abbiamo quelle della cucina romana. La carbonara o l’amatriciana sono molto apprezzate. Per cambiare proviamo un’altra pasta poco conosciuta.

Ci sono tante ricette che fanno parte della tradizione familiare o nazionale. Primi o secondi piatti sono magari nati per caso usando pochi ingredienti. Altri sono frutto di sperimentazione e fanno più fatica ad essere diffusi e apprezzati. Senza dubbio, però, la pasta al sugo, al ragù o con altri condimenti resta tra i piatti preferiti da italiani e molti stranieri.

Oltre alle lasagne al forno o agli spaghetti allo scoglio, ci sono tanti piatti classici che si cucinano volentieri a casa. Pensiamo ad alcune ricette tradizionali romane. Accanto a quelle più famose ce n’è un’altra da provare. Ora scopriremo quale.

Invece di carbonara e amatriciana cuciniamo questa pasta tipica romana per pranzo o cena

La ricetta che tra poco andremo a svelare sembra sia nata per caso. Si racconta che negli anni Trenta il cardinale Eugenio Pacelli chiese al cuoco di un ristorante un favore. Il futuro papa Pio XII deriderava mangiare una pasta alla carbonara più leggera. Un’altra versione sposta gli eventi agli anni Cinquanta. In ogni caso, da quella richiesta nacquero le fettuccine alla papalina. Una delle versioni che sarebbe più vicina a quella originale prevede per 4 persone l’uso di:

  • 250 g di fettuccine all’uovo;
  • 120 g di prosciutto crudo a listarelle;
  • 3 uova;
  • 60 g di Parmigiano Reggiano;
  • 50 g di burro;
  • mezza cipolla;
  • 100 ml di panna;
  • sale e pepe.

Forse in origine mancava la panna, ma secondo alcuni esperti l’uso renderebbe più cremoso il piatto. In altre versioni si aggiungono pure funghi e piselli. Da notare l’assenza del pecorino, presente invece nella carbonara e nell’amatriciana.

Ecco come preparare questo primo piatto romano

Far bollire l’acqua per la pasta. Intanto in una padella con il burro rosolare la cipolla tritata e poi aggiungere il prosciutto a listarelle. Rompere le uova in una ciotola e aggiungere la panna fresca. Sbattere e poi unire il formaggio grattugiato e un pizzico di sale. Lavorare ancora un po’ con la forchetta fino ad ottenere un composto cremoso.

Cuocere le fettuccine al dente. Scolare e versarle nella padella, facendole saltare velocemente. Se è necessario mettiamo poca acqua di cottura. Spegnere il fuoco e versare infine il condimento a base di uova e un pizzico di pepe. Mescolare e servire nei piatti. Invece delle uova intere si possono usare solo i tuorli. Per deliziare il palato invece di carbonara e amatriciana cuciniamo questa pasta tipica romana.

Per quanto riguarda il vino da abbinare alle fettuccine alla papalina, proviamo un Franciacorta DOCG, un Trento DOC, uno Chardonnay DOC o un Pinot grigio.

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