In Toscana c’è un angolo di paradiso a due passi da Massa Carrara

torrente

Con l’arrivo dell’autunno cambiano le mete per viaggi e gite fuori porta. Le vacanze si accorciano e, invece di pianificare per diversi giorni o intere settimane, lo si fa magari per un weekend. La programmazione deve necessariamente cambiare e si devono scegliere mete più fruibili in meno giorni. Gli italiani sono fortunati: la Penisola resta uno dei migliori Paesi al Mondo per organizzare qualche bella gita domenicale. Basta sapere dove andare: per esempio, in Toscana c’è un angolo di paradiso vero e proprio.

Si tratta del torrente Renara, che è il maggior affluente del fiume Frigido. Il nome lascia intendere esattamente ciò che è: le sue acque, pulitissime e cristalline, sono fredde come il ghiaccio delle montagne da cui sgorga. La bellezza di questi luoghi porta moltissimi turisti a visitarli ogni settimana. Così tanto che viene considerata una sorta di spiaggia trasferita in montagna. Gli abitanti di Massa Carrara vi si recano spesso per trovare refrigerio in estate e per qualche domenica di svago. Eppure, si riesce sempre a trovare un angolino di pace e tranquillità.

In Toscana c’è un angolo di paradiso a due passi da Massa Carrara

Questa zona è famosa anche per le antiche cave di marmo che hanno fatto per anni la ricchezza del luogo. Tra il fiume Frigido e il paese di Guadine c’è sicuramente il tratto paesaggisticamente più bello di tutti, soprattutto per chi non conosce le Alpi Apuane. Da Massa, per raggiungere questi luoghi, bisogna andare verso Canevara e poi per Resceto. Già da qui ci si può fermare: se invece si vuole arrivare fino a Renara, basta proseguire sulla cosiddetta “strada bianca”. La cosa migliore sarebbe muoversi a piedi, per apprezzare al massimo le meraviglie naturali che questa zona offre.

La zona di Guadine e del torrente Renara non è ovviamente solo questo. Trattandosi di uno dei siti più frequentati e conosciuti della Toscana, è anche molto ben attrezzata per ricevere turisti da ogni dove. Un’attrazione ben nota è la monorotaia Denham, “in servizio” dal 1923. È un impianto unico nel suo genere: si può ripercorrere il suo tracciato a piedi, lasciando l’auto dove finisce la strada. Lungo il sentiero si possono anche trovare le vecchie baracche dei lavoratori nelle cave, che sono ormai non più utilizzate.

Spiaggette di pietra e sabbia finissima

Inerpicarsi lungo la montagna è roba per escursionisti esperti: arrivare in cima è però un’esperienza meravigliosa, per chi se la sente. I turisti della domenica, invece, possono trovare tra le anse delle montagne e del torrente delle meravigliose piccole spiagge con acque turchesi e punti per tuffarsi anche molto belli. Più a valle c’è il tratto turistico, mentre vicino alle vecchie cave ci sono le anse meno frequentate, per chi vuole mantenere la sua riservatezza.

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