I ragni in casa non vanno uccisi non solo perché portano fortuna, ma anche per questi motivi

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Alcuni anni fa, uno studio spiegò che in ogni momento della sua esistenza un essere umano non è mai più di due metri lontano da un ragno. Gli aracnofobici tremeranno a questa notizia, ma purtroppo è così. Non si tratta di certo del più carino degli animali: i ragni possiedono delle caratteristiche fisiche che li rendono repellenti per moltissime persone.

Ancor più di altri insetti, i ragni provocano repulsione, ribrezzo e in alcuni casi anche terrore. Gli aracnidi fanno parte del gruppo degli artropodi e con le loro otto zampe, 12 occhi e zanne affilate non sono decisamente dei campioni di bellezza. Eppure, bisogna imparare a rivalutarli, perché non solo portano fortuna ma hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema. Anche, addirittura, nelle case. L’entomologo Matt Bertone dell’università statale della Carolina del Nord ha spiegato, in un recente articolo perché non vanno uccisi. Nel 2016 lo scienziato ha condotto uno studio con alcuni suoi colleghi dal quale è emerso che, in 50 case esaminate, vivevano stabilmente diverse specie di ragni. Uno di questi si chiama Theridiidae, ragno molto piccolo ma diffusissimo nel Mondo, anche in Italia. C’è poi il classico ragno di casa, quello con le zampe lunghe e il corpo affusolato e piccolo, chiamato Pholcidae.

I ragni in casa non vanno uccisi non solo perché portano fortuna, ma anche per questi motivi

Non tutti i ragni hanno un comportamento stanziale, anzi, spesso vanno e vengono dalle case degli umani. Questo perché la convinzione che le abitazioni siano in qualche modo isolate dall’ambiente esterno è in realtà erronea. Solo poche specie restano in casa e proliferano. Il ragno è un importante predatore, come i pipistrelli, con i quali condivide una reputazione non proprio bella. Eppure, grazie ad essi moltissimi insetti nocivi e parassiti vengono naturalmente eliminati dalle case di tutti. Anche le tanto odiate zanzare sono cibo per ragni quando finiscono invischiate in una ragnatela. Molte prede tipiche dei ragni sono insetti potenzialmente portatori di malattie per l’uomo. C’è anche un altro mito da sfatare: a differenza di quanto si crede, i ragni non mordono così di frequente e soprattutto in Europa e Italia non esistono specie pericolose per l’uomo.

Nel Mondo ci sono circa 45mila specie di ragni, e alle latitudini europee le uniche 30 velenose per l’uomo vivono in America o Australia. Per natura, comunque, i ragni tendono a evitare l’essere umano, essendone più che altro spaventati. La cosa migliore da fare nel caso in cui se ne trovi un esemplare particolarmente grande in casa è intrappolarlo con un bicchiere e un foglio di carta e portarlo poi gentilmente fuori di casa.

I ragni in casa non vanno uccisi. Infatti, oltre a portare sfortuna, ucciderli sarebbe del resto inutile: in casa ci saranno sempre, anche se non riusciamo a vederli.

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