L’abbassamento delle temperature dei mesi più freddi ha molti effetti fisiologici sul nostro organismo. Tra i più frequenti c’è lo stimolo ad andare spesso in bagno per fare pipì. Non dobbiamo preoccuparci neanche se ha un cattivo odore. È semplicemente il corpo che cerca di preservare la propria temperatura, eliminando i liquidi in eccesso. A volte invece accade il contrario, ovvero sentiamo raramente il bisogno di urinare. È qui che dovremmo iniziare ad “ascoltare” il nostro corpo. Facciamo attenzione perché tra i sintomi di questo problema al cuore potrebbe anche esserci questo segnale da non sottovalutare. Prima di capire di cosa si tratta, un consiglio. Cerchiamo di non farci prendere dal panico e rivolgiamoci il prima possibile al medico. Sarà lui a indicarci il percorso diagnostico da seguire e le eventuali terapie.
Facciamo attenzione perché tra i sintomi di questo problema al cuore potrebbe anche esserci questo segnale da non sottovalutare
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Il nostro organismo è una macchina meravigliosa, in cui tutte le parti sono connesse perfettamente. Ed è per questo motivo che sintomi molto diversi potrebbero essere il segnale di patologie insospettabili.
In questo periodo abbiamo imparato a conoscere una malattia non grave, ma assolutamente da non sottovalutare: la miocardite. La miocardite è un’infezione che colpisce le pareti del cuore e può avere molte cause diverse. Tra le più comuni ci sono le infezioni batteriche e virali, reazioni a farmaci o intossicazioni. Per nostra fortuna è una patologia che nella maggior parte dei casi può essere curata senza lasciare tracce.
L’importante è riconoscere in fretta i sintomi e rivolgersi al medico. La miocardite spesso è asintomatica o si presenta con sintomi simili a quelli influenzali. In altri casi, invece, si presenta con affaticamento generale, difficoltà a respirare e, appunto, riduzione della quantità di urina prodotta.
Cosa fare se sospettiamo di soffrire di miocardite
Se riconosciamo uno o più di questi sintomi, dobbiamo rivolgerci immediatamente al medico che ci indicherà il percorso di analisi da fare. Normalmente per riconoscere una miocardite vengono prescritte le analisi del sangue e gli altri test infettivologici.
In caso di sintomi che coinvolgono il ritmo cardiaco, potrebbero rivelarsi utili anche le Rx del torace, l’ECG e l’eco-cardiogramma.
Solo una volta compresa la causa scatenante, lo specialista potrà indicarci la terapia adatta. In ogni caso non improvvisiamoci medici ed evitiamo il fai da te. Rischiamo soltanto di peggiorare la situazione e di creare danni permanenti al cuore.
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