Ecco svelato perché le nostre nonne non buttavano via l’acqua di cottura più un consiglio per cuocere la pasta senza errori

pasta

I mangiatori di spaghetti, fusilli e rigatoni sono avvisati. Ogni volta che cuciniamo il nostro piatto di pasta potremmo perdere un ingrediente utilissimo.

Bollire la pasta nel modo corretto è un’arte che solo gli italiani conoscono veramente. Per una cottura perfetta bisogna utilizzare circa un litro di acqua ogni 100 grammi di pasta. Inoltre si devono aggiungere durante il bollore circa 10 grammi di sale ogni litro di acqua. Non appena caleremo la pasta bisognerà fare in modo che cuocia con una leggera ebollizione e scolarla al dente.

Il punto dolente arriva proprio in questa fase.

Ecco svelato perché le nostre nonne non buttavano via l’acqua di cottura più un consiglio per cuocere la pasta senza errori

Nel momento in cui scoleremo la pasta non sprecheremo più una sola goccia della preziosa acqua di cottura sapendo quanto possa essere utile.

Siamo in un’epoca in cui si cerca di tutelare l’ambiente. Per lavare  le stoviglie utilizziamo detersivi e dobbiamo quindi sciacquarli con abbondanti quantità d’acqua. Per evitare tutto ciò ci viene in soccorso l’acqua di cottura della pasta.

Questa è ricchissima di sali minerali e amido, entrambi elementi con capacità sgrassante. Basterà raccoglierla in una bacinella o utilizzare le pentole con scolapasta incorporato per non perdere neanche una goccia di questa preziosa alleata.

La schiuma prodotta da sali e amidi ha un forte potere sgrassante che la rende adatta al lavaggio dei piatti. Se questi dovessero essere particolarmente unti e incrostati si potrà aggiungere solo qualche goccia di detersivo. Chi utilizza la lavastoviglie potrà immergere i piatti in questo liquido sgrassante prima di posizionarli nella macchina per il lavaggio. Il risultato sarà perfetto.

Se aggiungiamo aceto e bicarbonato l’acqua ancora calda sarà una bomba per sgorgare e pulire i tubi di scarico dei lavandini, spesso sporchi del grasso delle stoviglie.

Gambe più leggere e sgonfie anche in estate

Potremo anche trovare giovamento fisico grazie all’utilizzo dell’acqua di cottura. Può essere conservata in frigorifero e utilizzata ogni mattina per la detersione del viso. La pelle apparirà più morbida e meno grassa senza nessuno sforzo. Per il viso sarà ancora più efficace l’acqua di cottura del riso.

Dopo una giornata di lavoro o in estate a causa del grande caldo le nostre gambe potranno apparire gonfie e affaticate.

Ottimo un pediluvio in acqua di cottura della pasta arricchita da qualche goccia di oli essenziali. I migliori per combattere i liquidi in eccesso sono l’olio di cipresso, quello di arancio, di menta piperita e di ginepro. L’acqua dovrà essere fredda o tiepida e basteranno una decina di minuti per avere sollievo.

Allora ecco svelato perché le nostre nonne conservavano gelosamente quest’acqua miracolosa. Facendo lo stesso potremo aiutare l’ambiente e il nostro corpo.

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