Ecco quali pesci mangiare contro glicemia alta o diabete e trigliceridi alle stelle 

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Non è semplice scegliere cosa portare in tavola quando i valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue risultano fuori norma. Ancor più difficile capire quali sono i cibi più idonei a non far impennare il livello di zuccheri nella circolazione sanguigna. Chi si sottopone agli esami di routine riesce a monitorare tramite semplici test su un campione di sangue la concentrazione di glucosio. Allo stesso modo si rileva la presenza di grassi nel sangue tramite la misurazione dei valori del colesterolo LDL e HDL e dei trigliceridi. E sono proprio gli esperti a suggerire ogni quanto controllare colesterolo buono e cattivo per mantenere coronarie pulite e cervello lucido. Chi tende ad avere picchi glicemici o soffre di diabete deve ogni giorno stare attento agli alimenti che introduce nella dieta giornaliera. Bilanciando i diversi nutrienti si può difatti evitare di assimilare troppi carboidrati a scapito di proteine e grassi.

Secondo il parere degli esperti ecco quali pesci mangiare contro glicemia alta o diabete e trigliceridi alle stelle. E ciò soprattutto perché spesso si acquistano proprio alcune specie ittiche che dovrebbe assolutamente evitare con ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. Può infatti succedere che li mangiamo spesso ma non dovremmo perché questi 5 pesci fanno aumentare colesterolo e trigliceridi.

Ecco quali pesci mangiare contro glicemia alta o diabete e trigliceridi alle stelle

Secondo le raccomandazioni della Società italiana di Diabetologia (SID) sono almeno 2 a settimana le porzioni di pesce da inserire nel regime alimentare dei diabetici. Nel documento redatto da SID si legge inoltre che i prodotti ittici hanno straordinari benefici anche nella prevenzione delle malattie diabetiche. In particolare mangiare 2 volte a settimana pesce garantisce una funzione protettiva e aiuta a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Conviene tuttavia privilegiare il consumo di alcune specifiche varietà di pesce che contengono quantità considerevoli di omega-3. Secondo le ricerche della SID gli acidi grassi insaturi presenti nel pesce presentano benefici sia per chi soffre di diabete sia per chi intende prevenirlo.

Pertanto via libera alle specie ittiche più ricche di grassi salutari come alici, sgombri, sardine oppure salmone per la presenza di omega-3. Ciò perché tali grassi favoriscono la riduzione dei profili lipidici nel sangue cui corrisponde un rischio inferiore di sviluppare patologie renali. Inoltre per abbassare i valori dei trigliceridi, secondo gli standard AMD e SID, sarebbe opportuno integrare l’alimentazione con l’assunzione di 2-3 grammi al giorno di omega-3. Nei soggetti con diabete di tipo 2 si è infatti registrato un abbassamento dei trigliceridi pari al 25-30% grazie al consumo di olio di pesce.

Infine meglio consumare questi 3 tipi di pane con meno calorie e il più basso indice glicemico per chi soffre di colesterolo cattivo e diabete. Fra i prodotti della pesca invece ve ne sono alcuni che sarebbe preferibile evitare a tutto vantaggio di altri che presentano caratteristiche nutrizionali più adatte.

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